In un momento in cui i visi da bambola stanno seminando il terrore è opportuno fare un po’ di chiarezza su quelli che sono i benefici ed i vantaggi della medicina estetica, ed eventualmente della chirurgia plastica, se utilizzati in maniera appropriata.

Abbiamo chiesto al Dr Luis Campos,chirurgo oncoplastico socio del centro di medicina estetica Principessa Clinic a Milano qualche delucidazione sui trattamenti antiaging.

“E’ vero, in questo periodo si assiste ad una vera e propria campagna del terrore verso i trattamenti con il botulino: questo accade sostanzialmente per due motivi. Il primo è che spesso viene iniettato troppo botulino che, come si sa blocca i muscoli e quindi irrigidisce le espressioni. Il secondo motivo è che spesso i pazienti non vengono consigliati in maniera adeguata su quelle che possono essere non solo le alternative, ma anche i rimedi di medicina estetica da fare prima di arrivare al botulino.”

L’idea quindi  è che il botulino sia l’ultima spiaggia?

“Assolutamente no, ma prima del botulino ci sono molte altre strade da percorrere. In primis le vitamine. Si tratta di un trattamento tramite punture in loco da fare circa due volte l’anno, come prevenzione dai 35 anni in poi, di solito, ma ogni caso va studiato e personalizzato, ovviamente. Servono alla biorivitalizzazione per nutrire ed idratare la cute. Il peeling, dal più superficiale al più profondo serve ad eliminare le cellule morte e a creare collagene ed elastina. Sono stati progettate per ridurre e possibilmente invertire l’invecchiamento della cute, ma perché l’effetto sia soddisfacente deve essere fatto da un medico con la corretta formazione, non da un semplice estetista.”

Quindi Lei sta parlando di trattamenti non invasivi, ma ci sono altre possibilità?

“Certo, una delle tecniche che ci sta dando più soddisfazioni è la  Biorigenerazione Cellulare Autologa con il Plasma Ricco di Piastrine  che si basa su una tecnica semplice ed utilizza le proprietà rigenerative e curative delle piastrine. Una piccola quantità di sangue verrà prelevata dal braccio del paziente in una provetta sterile  che poi verrà centrifugata per ottenere un concentrato ricco in piastrine poi infiltrato con un piccolissimo ago sulla zona da curare. Il risultato è una pelle luminosa, levigata con rughe meno profonde. Di solito si ha un buon risultato con  3-4 sedute a distanza di circa 4-6 settimane. Infine c’è il il Needling, un trattamento mini-invasivo di biorimodellamento della pelle che stimola la produzione di collagene ed elastina ed aiuta il ringiovanimento della pelle e il trattamento di cicatrici da acne, cicatrici chirurgiche e delle smagliature. Questo trattamento è adatto a tutti i tipi di pelle e tutte le zone del viso o del corpo. SI utilizza un dispositivo sterile che contiene piccoli aghi chirurgici che creando nella pelle microscopiche lesioni cutanee. Ogni piccola puntura crea un canale che stimola la pelle a riempire queste ferite microscopiche con la produzione di nuovo collagene ed elastina.”

Quindi prima di ricorrere ad interventi più drastici, sebbene non irreversibili come il botulino, vale la pena di pensare alle alternative decisamente meno invasive.

Silvia GALLI