Non siamo amanti delle diete fai da te soprattutto se a consigliarle sono delle persone inesperte. Però ci piace sapere che aria tira in giro e quali sono le diete ‘di moda’ in questo periodo. Questo ci serve per capire quali sono le cose che attirano di più l’attenzione e nello stesso tempo i pericoli che corriamo affidandoci alle tendenze, più che alle conoscenze alimentari. Le diete sono sempre allettanti per coloro che vogliono perdere dei chili di troppo o si sentono semplicemente un po’ appesantiti. Chi è che non deve perdere qualche chilo insomma? Così ci si ritrova a leggere da qualche parte che si piò dimagrire facilmente e velocemente ed è un attimo. Sì, come no.

La dieta crash ovvero la dieta schianto non lascia adito a molti dubbi, si tratta di una dieta molto restrittiva, insomma un regime alimentare molto difficile da seguire. Una dieta lampo che permette di assumere un quantitativo calorico giornaliero di 600-800 calorie, poche, molto poche. Da qualche parte nel mondo un dietologo mediterà di farla finita leggendo queste cose… Ecco, come non dargli torto.

Questa dieta non può essere fatta per lungo tempo, può essere protratta al massimo per una settimana ma consigliamo vivamente di chiedere ad un esperto qualora voleste cimentarvi in un regime alimentare come questo. L’obiettivo è quello di smaltire un po’ di chili in maniera veloce (non è una cosa consigliabile lo sappiamo tutti) e per farlo è concessa l’assunsione di barrette e pasti sostitutivi per trattenere la fame assumendo il minimo di calorie per sopravvivere.

La Stampa salute riporta uno studio al riguardo. Secondo la testata di Torino questa alimentazione riduce in maniera drastica le curve del corpo, ma mette a repentaglio il cuore, soprattutto in chi è già sofferente e riporta dei dati relativi ad uno studio effettuato di recente dall’università di Oxford. “Attraverso una risonanza magnetica  [è stata esaminata ] la distribuzione del grasso a livello addominale, epatico e cardiaco in 21 persone obese, alle quali per otto settimane è stata fatta seguire una dieta con un introito energetico giornaliero compreso tra 600 e 800 chilocalorie. I controlli sono stati effettuati in tre diversi momenti: all’inizio dello studio, dopo una e otto settimane. Già dopo una settimana, il grasso totale, quello viscerale e quello epatico avevano subìto drastiche riduzioni: rispettivamente del 6, dell’11 e del 42%“.

Fin qui tutto bene, ma ad uno sguardo più approfondito sorge un problema, Il problema va ad interessare il cuore che vede dimezzata la quantità di grasso che lo avvolge peggiorando le sue performance. Estrema cautela è la parola d’ordine perché potremo pure diventare più magre, ma a che prezzo? Qualora voleste perdere peso è consigliabile chiedere aiuto ad un professionista. Non potremmo esserne più sicuri di così.

MaZ