Crescono in Italia le attività acquatiche, così come i loro seguaci. Accantonato l’acquagym in favore dell’Acqua Pole Gym, arrivano dall’estero, e hanno riscosso già grande successo in Italia, l’Aqua Zumba, disciplina che si rifà alla celebre danza sudamericana che mixa esercizi di fitness da eseguire direttamente in piscina, e lo woga, sport tanto amato da Madonna, che prevede esercizi sul fondo della piscina ma anche in galleggiamento con l’aiuto di particolari attrezzi.

Anche una delle più antiche arti marziali, il tai-chi-chuan, è stato convertito al costume da bagno: si chiama wai-chi e per praticarlo servono una vasca riscaldata a temperatura corporea, diversamente da quella impiegata nell’aquagym che è più fredda. Questa disciplina, simile a una danza eseguita al rallentatore, serve a potenziare la concentrazione e il controllo sul proprio corpo.

Tra le nuove attività da piscina, ecco il waterboxing, un pugilato che non prevede contatto fisico, utile per chi vuole migliorare il tono muscolare di gambe, addominali e glutei. Molto in voga in Italia è anche l’hydrospinning, da praticare in sella alla hydrobike: una cyclette ancorata al fondo della piscina e immersa completamente nell’acqua a eccezione del manubrio aiuterà a contrastare la cellulite e a ottimizzare il funzionamento del sistema cardiovascolare. Con l’Aquawalk, poi, potrete correre o saltare su un tapis-roulant acquatico migliorando la tonicità muscolare delle gambe.

Ma perché sempre più persone scelgono la ginnastica in acqua? I pregi di queste attività sono molteplici e fanno bene al fisico e alla mente. Stimolazione della circolazione sanguigna e linfatica, riduzione dei depositi dei lipidi, rinforzo del sistema immunitario e dell’apparato cardiorespiratorio, nonché la riduzione di dolori e tensioni muscolari. La parziale assenza di gravità, poi, aumenta di dieci volte lo sforzo fatto con la stessa disciplina a terra; il consumo calorico va dalle 200/300 calorie all’ora per i principianti alle 800/900 per i più allenati. Meglio ancora se eseguito in mare, dal momento che l’acqua salata garantisce una spinta idrostatica maggiore favorendo il galleggiamento.

Gli sport acquatici fanno molto bene anche alla sfera emotiva perché il rapporto con l’acqua dona un senso di benessere e relax che permette di affrontare tutto con più energia.

Giulia DONDONI