Parliamo sempre di quanto è intenso il rapporto madre-figlia delle piccole gioie della condivisione, dell’amore innato tra mamma e figli ma i padri che ruolo hanno nella nostra vita?

Per alcuni è impensabile trasmettere le proprie emozioni con baci o abbracci, altri si trasformano in ‘fratelli maggiori’ o, parola agghiacciate diventano ‘mammi’ ovvero coloro che si occupano della casa e della famiglia nella maggior parte del loro tempo. Ovvio ci sono anche i padri che fanno del loro meglio e che rendono il mestiere del genitore il più bello del mondo. Chissà in che categoria ricade David Beckham che, con 4 figli, avrà di certo molte grane da risolvere…

Qualunque sia il ruolo che i padri sono riusciti ad avere nella nostra vita, anche loro vanno celebrati, per lo stesso motivo per cui celebriamo la festa della donna: oggi, tutti i giorni, sempre.

Proprio per l’occasione, Gillette, ha commissionato un sondaggio online, condotto su più di 2100 uomini dai 18 ai 34 anni. Il risultato ha registrato un vero e proprio allontanamento tra padri e figli. Molti di essi infatti preferiscono rivolgersi sempre più spesso a internet per chiedere consigli e suggerimenti anche sugli argomenti più quotidiani e intimi. L’84% infatti utilizza uno smartphone, solo il 13% chiede al padre come comportarsi in una determinata occasione.

I giovani che sostengono di non poter vivere senza il proprio device sono 7 volte quelli che rispondono di considerare il proprio papà quale fonte primaria informazioni e consigli (72% vs. 10%). La situazione non cambia anche quando i consigli riguardano la sfera emozionale e affettiva.  Anche per i suggerimenti riguardo agli appuntamenti con le ragazze infatti i dati evidenziano una spiccata propensione a rivolgersi al proprio device (6 volte superiore) piuttosto che al proprio papà (42% vs. 7%). Lo stesso discorso, anche se in misura minore, vale per indicazioni in merito alla propria carriera (42% vs. 23%).

Il telefonino risulta essere indispensabile, ancora di più per Cina e Giappone,  il 93% vede il cellulare come unica fonte di informazione e pensa di non poter vivere senza (vs. il 72% globale). Ma, andando un po’ oltre la superficie si capisce che uno schermo di un telefonino non può sostituire il legame con una persona importante come il proprio padre. La proposta, per migliorare il rapporto con il proprio ‘vecchio’ potrebbe essere proprio quella di concedersi più tempo insieme, proporre esperienze da condividere e parlare un po’ di più, sia di cose emotive che di cose pratiche in modo da costruire un rapporto il più possibile onesto e sincero. Sarebbe proprio un bel regalo, per entrambi.

MaZ