Appena le labbra finiscono di pronunciare la parola viola ecco che si associa subito questo colore a Prince, che con la sua Purple rain ha colorato la pioggia e il nostro immaginario con questa tinta particolare, vibrante, misteriosa.

Il celebre guru dei colori, il Color Institute Pantone anche quest’anno ha decretato il colore dell’anno ed è proprio di viola che stiamo parlando ma non un semplice viola, un Ultra Violet. Il suo codice è  18-3838 e, come si legge nell’annuncio ufficiale, si tratta di “una tonalità di viola drammaticamente provocante e riflessiva, comunica originalità, ingegnosità e pensiero visionario, indicandoci la strada verso il futuro“.

Sono verdi i suoi occhi e viola la sua voce, scriveva Garcia Lorca della sua amata nella poesia La Lola. Un colore che evoca la scoperta, la curiosità, il mistero, il desiderio di trovare la propria strada, il proprio futuro. Ognuno poi ha di certo la propria personale interpretazione, perché non c’è mai una risposta univoca.

I viola enigmatici da molto tempo sono diventati il simbolo della controcultura, dell’anticonformismo e dell’estro artistico. Icone musicali come Prince, David Bowie e Jimi Hendrix hanno introdotto sfumature di Ultra Violet portandole in primo piano nella cultura pop occidentale come espressioni personali di individualità – si legge sulla nota ufficiale – Ricca di sfumature e piena di emozioni, la profondità del PANTONE 18-3838 Ultra Violet simboleggia la sperimentazione e l’anticonformismo, spronando gli individui a immaginare di lasciare un segno nel mondo e a spingere in là i confini tramite sbocchi creativi”.

Al viola vengono attribuite qualità mistiche e spirituali infatti molto spesso a questa nuance vengono associate pratiche meditative, esperienze ultraterrene, lo troviamo nei loghi delle scuole di yoga, nelle spa, nelle cabine dove si fanno i massaggi. Se nel 2018 indosseremo più viola, ci truccheremo di viola e saremo circondati da questo colore così magnetico, speriamo proprio di trarne il più possibile le vibrazioni positive.

MaZ