Per la moda è stata una delle perdite più significative e importante degli ultimi cinquant’anni, nonostante il posto di Gianni Versace alla guida della maison che porta il suo cognome sia stato, ed è, egregiamente ricoperto dalla sorella Donatella. Una perdita avvenuta in un giorno di mezz’estate, a Miami, che ha lasciato un vuoto incolmabile nel mondo della moda. Su di lui – genio del gusto, esteta per vocazione – e sulla sua scomparsa prematura, per mano di un mitomane, le leggende metropolitane non sono mancate, così come la voglia da parte di molti produttori cinematografici di raccontare la sua vita, fatta di famiglia ma soprattutto della sua moda. Una moda fatta di tessuti preziosi e pregiati, di abiti sensualissimi, di commistione di elementi decorativi di epoche lontane e diverse.

Ancora oggi che dalla morte sono passati 19 anni, la vita e il triste epilogo di Gianni Versace destano un interesse clamoroso, tanto che, da ultimo, anche il regista danese Bille August ha deciso di realizzare una biopic, che sarà girata tra Milano, Reggio Emilia e Miami dal prossimo dicembre, su di lui. Prime indiscrezioni confermano che ad interpretare la vita dello stilista calabrese d’adozione milanese sarà Antonio Banderas, il quale ha confermato il suo coinvolgimento in occasione dell’Ischia Global Film & Musica fest, dove ha ritirato ritirare il Legend Award.

La scelta di Banderas, se da una parte potrebbe lasciare perplessi gli appassionati di Gianni Versace, dall’altra non stupisce i cinefili. L’attore aveva, infatti, già recitato ne La casa degli spiriti, diretto proprio da August. Senza considerare il fatto che recentemente Banderas ha firmato una collaborazione, per una una collezione di moda maschile, con il brand scandinavo Selected Homme, dopo aver frequentato un corso alla Central Saint Martins di Londra.

Al momento i dettagli della trama rimangono ignoti, così come ignoto rimane se la pellicola ripercorrerà la vita dello stilista dalla nascita alla tragica fine o se si concentrerà su una fetta della sua vita in particolare. Quello che è certo è che la famiglia Versace non solo non ha concesso alcuna autorizzazione alla pellicola, ma non ha voluto nemmeno un coinvolgimento nella sua realizzazione. In un’esclusiva a WWD, la maison ha, infatti, dichiarato di “non aver autorizzato la pellicola né di aver nessun coinvolgimento nelle riprese“, e che di conseguenza il film “deve essere visto come un’opera di fiction“.

Pinella PETRONIO