La moda non è solo business. Non serve soltanto a fare girare l’economia. La moda, non ci stancheremo mai di dirlo, è anche arte. E spesso le più grandi maison diventano mecenati di grandi artisti e giovani talenti, si preoccupano di divulgare il verbo artistico e mettono a disposizione il loro patrimonio privato per tutelare le più grandi opere che abbiamo in Italia e non solo. Anche Louis Vuitton è uno di quei marchi che ha particolarmente a cuore l’arte.

Ultima testimonianza è la recente collaborazione che ha stretto con Jeff Koons
artista newyorkese da molti indicato come l’erede di Andy Warhol – con cui ha firmato una capsule di borse e accessori ispirati ai capolavori dei più grandi Maestri del passato, da Leonardo Da Vinci a Van Gogh. Reinterpretati in chiave neo-pop, i dipinti più celebri di Tiziano, Rubens, Leonardo, Fragonard e Van Gogh riprendono vita su accessori e borse iconici del marchio (tra cui la Speedy, la Keepall e la Neverfull), realizzati con la tecnica della Gazing Ball – ovvero una serie di riproduzioni fatte a mano su larga scala dei lavori dei maestri -, mettendo l’arte a portata di mano, consentendo di guardare a questi grandi capolavori in maniera del tutto nuova, moderna e contemporanea.

Ma Koons è riuscito a fare anche di più. In assoluto per la prima volta nella storia di Louis Vuitton, l’artista newyorkese ha ridisegnato l’iconico monogramma del marchio, reinterpretando con le proprie iniziali e accostandolo ad un charm a forma di coniglio gonfiabile, firma delle creazioni di Koons.

La collezione, presentata nei negozi il 28 aprile, sarà solo il primo capitolo di una collaborazione ben più strutturata, volontà di entrambi di celebrare il felice connubio tra arte e moda.

Pinella PETRONIO