La case bianche che si stagliano contro l’azzurro del mare e del cielo in Grecia. Le ceramiche azulejos, smaltate nei toni del bianco e del blu, che disegnano i profili dell’architettura portoghese e spagnola, laddove imperarono e amministrarono gli arabi. La maiolica coloratissima di Caltagirone o di Vietri sul mare, ricche e decoratissime, dove si affollano limoni succosi e gialli, fiori stilizzati e ghirigori arabeggianti. Le zellige marocchine dove la tradizione mediterranea si sposa con quella mediorientale.

Da qualche anno a questa parte, complice il lavoro eccellente di Dolce & Gabbana che dal mediterraneo e dalla sua ricca tradizione prendono spunto e ispirazione, la stampa maiolica è diventata un cult soprattutto dell’estate, per il suo richiamo al mare e per i colori accesi e vibranti.

Etro, Twinset, Santoni, Tory Burch, oltre ai già citati Dolce & Gabbana (che ne hanno fatto un must della loro primavera estate, rivisitandola di anno in anno), sono soltanto alcuni dei nomi di designer che hanno scelto la stampa maiolica per impreziosire le loro collezioni. Abiti, scarpe, borse, accessori la citano in motivi che ne ricordano i disegni, i decori, le geometrie e ne citano i colori.

Stampata su tessuti preziosi come la seta, le maioliche prendono vita anche su canvas, lino e cotone, senza tralasciare i materiali più tecnologici come il PVC. La palette cromatica è tendenzialmente legata al mediterraneo, per cui il blu e l’azzurro, ma anche il giallo dei limoni, su uno sfondo bianco. Amatissima anche la variante caleidoscopica Indossarla sarà come fare un viaggio nei paesi più assolati del Mare Nostrum.

 

Pinella PETRONIO