Proteggersi dal freddo ed essere comunque cool. Per chi non ama particolarmente i piumini diventa un problema. Quando il freddo diventa molto pungente, il cappotto non basta più, ma siamo reticenti all’idea dei duvet e delle pellicce, l’alternativa si chiama parka. Antichissime le origini di questo capo spalla originariamente fatto pellicce indossati una sopra l’altro, per cercare di trovare riparo alle bassissime temperature del circolo polare Artico, dove pare sia nato.

Nato originariamente come  indumento di mero uso pratico, con il passare del tempo ha cominciato a subire delle modifiche, per quanto concerne aspetto e materiali utilizzati, che lo hanno reso ora capo icona del movimento dei Mod (da modernism), che lo amavano nella sua variante verde militare arricchito da spille, toppe e disegni, con il cappuccio, ora degli appassionati di musica grunge, complice anche l’uso che ne facevano negli Anni ’90 Kurt Cobain and Company che ne avevano fatto un vero feticcio.

Il parka divenne interessante agli occhi della moda quando una delle icone più amate di sempre, Kate Moss, venne fotografata con un giubbotto il cui retro recitava “God Save The Queen” una delle canzoni simbolo dei Sex Pistols. Da lì alle passerelle – concedeteci il gioco di parole – il passo fu breve e fu Burberry, insieme ad Acquascutum e Fay, fra i primi a farlo sfilare, solleticando il desiderio dei fashionisti.

Ancora oggi, il parka è uno dei capi più amati e utilizzati, quando le temperature cominciano a farsi rigide. E se un tempo il colore assoluto era il verde militare, oggi ne esistono varianti in colore fango, navy e marrone. I materiali, invece, sono cotone pesante, nylon e materiali tecnici, rivestiti di pelliccia vera o sintetica. Poliedrico, multitasking e super versatile, questo capospalla, ancora di grande tendenza per questo autunno inverno 2015 2016, mixa animo sporty e attitudine glamour. Vi proponiamo nella gallery una selezione dei nostri modelli preferiti, scelti per tutte le tasche.

Pinella PETRONIO