Sarà forse vero il detto che una rondine non fa primavera. Ma è anche vero che, quando le giornate cominciano ad allungarsi, il sole a fare capolino con una certa insistenza e le temperature a farsi più miti, la voglia di abbandonare nell’armadio cappotti e stivali si inizia a fare sentire con molta più frequenza. Il bisogno di spogliarsi degli abiti pesanti (e dei kg di troppo accumulati durante il lungo inverno) si presenta in concomitanza alla voglia di vestitini leggeri, di ballerine e occhiali da sole. I grandi stilisti della moda italiana e internazionale hanno dettato i loro trend, seguiti dalle catene di moda low cost che ci consentono di vestire bene, senza spendere un capitale. Vediamo insieme allora quali saranno le tendenze per la prossima primavera estate, per capire come ci vestiremo.

Righe. Quando si fa riferimento alle righe è ormai davvero difficile parlare di tendenza, anche perché da troppi anni a questa parte non esiste estate senza maglia, abito o gonna mariniere. Pare, infatti, che da quando Madamemoiselle Chanel le propose creando grande scalpore come stampa da utilizzare per capi d’abbigliamento femminile, nessuno ne possa più fare a meno. Le variazioni sul tema, con mutamenti riguardo colori, accostamenti cromatici, larghezza e verso, sono state molteplici.

Pance scoperte. Non approviamo questa tendenza, benché i promotori siano nomi illustri del calibro di Gabriele Colangelo, Alexander Wang, MSGM o Roberto Cavalli. Anche perché, parliamoci onestamente, i crop top stanno bene alle modelle taglia 38. Le donne comuni, taglia 42-44, dotate di rotondità varie ed eventuali non hanno (Vivaddio!) né ossa sporgenti né addominali super scolpiti. Si corrono due rischi: 1) donne con poca autocritica rischierebbero di scorrazzare per la città mostrando ciccette poco belle da vedere. 2) donne dotate di poca autostima, si mortificherebbero per la mancanza di un fisico adeguato ad indossare un must di stagione. Bocciate.

Technicolor. C’è poco da fare. Benché ci sforziamo in ogni modo a colorare l’inverno utilizzando nuance vivaci, alla fine ci rifugiamo sempre nella comodo e rassicurante binomio grigio-nero, con deroghe verso il blu scuro, il vinaccia, il bordeaux e il verde petrolio. Proprio per questo gli stilisti, da Max Mara a Blugirl, per la primavera estate accendono il guardaroba di colori vitaminici: arancio, violette, fucsia, lime, giallo e rosso.

Floreale. Il Diavolo veste Prada non c’ha insegnato niente. E sebbene l’eco dell’insegnamento di Miranda Priesley rimbombi ancora come un monito severo, appena sbuca il sole e fioriscono i prati proprio non ce la facciamo a rinunciare ad abitini, micro o macro, e a gonne, lunghe o corte, a stampa floreale. Dolce e Gabbana, Francesco Scognamiglio, Rochas ed Emporio Armani ci regalano, in segno di buon auspicio, romanticissimi capolavori di moda pret à porter.

Black & White. Il bianco e il nero come l’inizio e la fine, l’alfa e l’omega. Tanto distanti e diversi, quanti vicini e simili. E non è un ossimoro. Provate a pensare al bianco senza il nero, o al nero senza il bianco. Da sempre camminano a braccetto e questa primavera estate lo fanno ancora di più. Bellissime le proposte di Jil Sander, di Céline, di Balenciaga, ma anche di Sportmax, di Fendi e di Kenzo.

Pinella PETRONIO