Sex and The City, lo abbiamo guardato per sei lunghe stagioni in Tv. Ma non lo abbiamo solo guardato. Noi in Sex and The City ci abbiamo creduto. Abbiamo creduto che la vita potesse davvero essere fatta di Cosmopolitan, Manolo Blahnik e uomini favolosi che, per quanto imprendibili, alla fine si redimono e si innamorano. Poi, quando siamo diventate grandi, abbiamo dovuto fare i conti con il commercialista e gli F24 che arrivano a luglio, facendoci rinunciare alle vacanze, con l’affitto da pagare, la lavatrice che si rompe e il tecnico che ci chiede un polmone solo per l’uscita, con le bollette e il mutuo che le banche nemmeno si sognano di concederci perché “sei un libero professionista” e con gli uomini imprendibili che in effetti si rivelano tali. Imprendibili.

Insomma, facendo, due conti, Sex And The City di bugie ce ne ha raccontate davvero una vagonata. E se forse qualcuno dobbiamo incolpare per essere cresciute così innamorate dell’amore, sognatrici e piene di speranze per una vita sempre rosa e profumata di lavanda, più che con le vecchie care principesse Disney, dovremmo prendercela con Carrie, Miranda, Samantha e Charlotte. Abbiamo chiesto in redazione e alle nostre lettrici (l’idea ci è venuta dopo avere letto su Facebook un post della brava Irene Alcano N.d.r.), quali sono le cose che a Sex and The City proprio non riusciamo a perdonare. Ne è venuto fuori un elenco ben nutrito e corposo che potete leggere qui di seguito. Cose che non perdoniamo:

  • Che un’amica invece di prenderti a calci perché spendi tutto in scarpe ti dia soldi per comprare casa (Simona Melani)
  • Che è più il tempo che trascorrono insieme di quanto ne passino a lavorare (Serena Ferrari)
  • Io a Sex and The City non perdonerò mai mai mai il fatto di aver fatto credere a un sacco di donne che una che scrive un articolo alla settimana su un giornale possa vivere di quello (Irene Alcano)
  • Per avermi fatto credere che un amore tormentato come quello tra Carrie e Mr Big potesse avere una fine felice anche nella vita reale (Francesca Passoni)
  • Che si può stare sempre a pranzo e cena fuori, bere Cosmopolitan come fosse acqua e non ingrassare (Martina Zanghì)
  • Più di tutte l’illusione che certi uomini vadano sempre rincorsi e che a un certo punto cambiano. Non è vero, non cambiano (Angela Bruno)
  • Che sia possibile saccheggiare i guardaroba delle redazioni, portarsi a casa Mary Jane di Manolo Blahnik e farla franca (Silvia Galli)
  • Che scrivendo un articolo ogni tanto ci si possa permettere di comprare centinaia di paia di Manolo, cenare nei ristoranti più esclusivi e avere nell’armadio abiti di Chanel e John Galliano (Vera Moretti)
  • Che si possa camminare per interi isolati della quinta strada su un paio di Manolo (Francesca Lorenzoni)

Pinella PETRONIO