Circola in rete da qualche giorno un aneddoto divertente, scanzonato, ma quanto mai vero soprattutto nella prima parte dell’assunto “ State tranquilli questa moda del sushi e del mex passerà e torneranno ad avere il loro posto le lasagne e le tagliatelle” .

E’ assolutamente vero. Il cibo, come del resto gran parte degli aspetti della nostra quotidianità subisce le mode, alcune passeggere, altre meno.Il sushi, al di là delle barzellette, non sta subendo alcuna battuta d’arresto, mentre, complice la bella stagione e l’incombente prova bikini, tutto ciò che comprende fritti, componenti ipercaloriche e salse è messo in stand by almeno fino all’autunno.

In questa cornice quello che è assodato è che sempre più persone scelgono l’healthy food, ma che non vogliano rinunciare al buon sapore e alle novità.

Proprio pochi giorni fa ha aperto, in quest’ottica un nuovo locale a Torino che si chiama Pacifik Poke, ed è un locale che prepara piatti di ispirazione hawaiiana.

Il locale è nato dall’idea di tre ragazzi,: Pier Masera,  Stefano Zenga e Andrea Garavoglia, professionisti affermati, che hanno deciso di lanciarsi nell’attività solo dopo averne studiato tutti gli aspetti: economico finanziari certamente, ma soprattutto dopo un’attenta formazione in loco di menu e  preparazione dei piatti. Per insegnare agli chef, infatti hanno fatto arrivare professioniste direttamente dalle Hawaii.

Il piatto  principale è il Poke una sorta di insalata a base di riso che viene costruita – in origine, ma anche a Torino- con i prodotti che i pescatori hawaiiani avevano a disposizione e si consuma in ciotole che permettono sia di scoprire i sapori ad uno ad uno sia di apprezzarli tutti insieme.

Per connotazione geografica le Hawaii si trovano all’incrocio di tre differenti culture quella oceanica, asiatica e americana di cui hanno naturalmente subito le contaminazioni, ecco perché il poke per certi versi assomiglia ai gusti giapponesi pur accogliendo anche ingredienti e tendenze diverse. 

E’ un piatto, amano definire i proprietari, golosamente sano, che offre un modo nuovo di gustare il pesce: marinato in elisir esotici e, rigorosamente segreti, è accostato  a  ingredienti come l’edamame, l’alga wakame, l’avocado il ravanello o il cetriolo.

La particolarità del Pacifik Poke che, diciamo la verità non è il primo locale di ispirazione hawaiiana in Italia, è che ha fatto il giro al contrario. Dalle Hawaii, come è facile immaginare,  il poke è arrivato velocemente in California, altra patria dell’healthy food e culla di ogni novità e da lì si è spostato in Europa , ma quello che è arrivato a Londra o a Parigi, è un piatto già influenzato dalle tradizioni americane, questo no. L’idea infatti è venuta a Stefano che, avendo vissuto per qualche anno a Shanghaii ha importato direttamente da lì i piatti.  In Italia ovviamente ci sono e ci saranno alcune inevitabili contaminazioni e aggiunte per compiacere ed adattare il gusto ai palati dei nostri connazionali, ed è per questo che i soci preferiscono definire il loro ristorante di ispirazione hawaiiana.

Una nuova moda? Visto quanto sono golosi i Poke, speriamo che duri!

Silvia GALLI