Ormai settembre è, non solo iniziato, ma siamo già oltre la metà, abbiamo accompagnato i figli per il primo giorno di scuola, ripreso le vecchie (buone e meno buone) abitudini sul posto di lavoro.

E’arrivato il momento di dare corso ai buoni propositi di fine estate, ma per farlo occorre organizzazione, perché non provare a farlo in maniera organizzata?

Impazza, ormai da qualche anno, a dir la verità, ma sembra essere la vera moda dell’autunno, il bullet journal.

Di cosa si tratta? E’ sostanzialmente un’agenda inventata dal designer Ryder Carroll e spiegata sul suo sito (bulletjournal.com) da realizzare in autonomia e e personalizzare secondo gusti, preferenze e, soprattutto necessità.

Per iniziare serve un quaderno, che sia a righe a quadretti o bianco poco importa, da quelli con copertina rigida a quelli a spirale ai tradizionali, pinzati con la spillatrice ai brossurati è solo questione di fantasia.  Poi servono pennarelli, matite coloratepenne di ogni tipo, timbrinastri, tutto ciò che può aiutare a personalizzare il Bu.Jo.

Si parte lasciando due pagine bianche (per l’indice) e poi si numerano le pagine in progressione, proprio come se fosse un libro. Le pagine si riempiono a piacere: o come se fosse un’agenda mensile o giornaliera o riempiendo di immagini, disegni, fotografie…

Poi è il momento dei bullets,  gli elenchi con le attività da fare,  già fatte, gli eventi e le ricorrenze, ma anche i libri da leggere o i ristoranti da provare.

Il bullet journal utilizza alcuni simboli per identificare e gestire gli elenchi

• Il puntino indica le azioni, ossia i compiti da svolgere
o Il cerchietto  indica gli eventi, cioè gli impegni di varia natura
– La lineetta indica le note, cioè i fatti, le idee e i pensieri da ricordare ma che non richiedono un’azione precisa

Il puntino, , si trasforma in base allo stato del compito:

x  crocetta, per identificare le azioni svolte
> segno maggiore, per le azioni spostate ad un giorno successivo
< segno minore, per le azioni riprogrammate per un altro momento

Inoltre, in una sorta di ricerca avanzata i simboli chiamati signifiers stanno ad indicare:

 

* L’asterisco: indica la priorità (di azioni o eventi
! Il punto esclamativo è associato alle note a cui tieni in modo particolare)
L’occhio: indica qualcosa che richiede ulteriori ricerche, informazioni o approfondimenti.

Molte persone inseriscono all’inizio del bullet la legenda dei simboli utilizzati.

E voi che cosa ne pensate di questa nuova moda?

Silvia GALLI