Quando non si è contenti del proprio lavoro si deve cambiare, oppure provare a farlo, ma non sempre è possibile, semplice od attuabile, in periodi di congiuntura come questi poi, è quasi impossibile.

Uno studio condotto da Gallup ha rilevato che amicizie lavoro possono sensibilmente aumentare la soddisfazione dei dipendenti del 50 per cento, e le persone con un lavoro soddisfacente si impegnano decisamente di più nel loro lavoro.


Lo sappiamo perfettamente, l’ultima cosa che si vuole fare dopo otto ore in ufficio è fare quattro chiacchiere durante un happy hour di lavoro. Ma se fare amicizia è l’obiettivo, è intelligente approfittarne anche solo per una ventina di minuti. L’intenzione è quella che conta.

E’ il momento di smetterla di mangiare un panino davanti alla scrivania, meglio scegliere gli spazi comuni, meglio uscire con un paio di colleghi ed andare a fare una passeggiata fino al bar. Si chiacchiera di tutto, dai programmi su Sky a quelli del week end e ci si avvicina, un passo alla volta alle persone con cui si trascorrono – almeno- quaranta ore alla settimana.

Sembra scontato, ma non lo è, soprattutto al mattino presto, ma anche la sera, dopo una giornata di lavoro, essere gentili con i propri colleghi. Notare un taglio di capelli o portare un caffè al collega impegnato in un lavoro noiosissimo sono un bel modo di essere gentili e sensibili.

Evitare, quanto più possibile il gossip, soprattutto all’inizio, per non creare legami tossici e per non escludere altri colleghi.

Accogliere gli inviti dei colleghi, per quanto possibile, soprattutto quando si cerca di entrare in un gruppo già formato. Ci sono occasioni in cui sarà impossibile partecipare, am dire di no troppo spesso fa sì che poi gli inviti vengano a mancare.

Infine è opportuno non forzare le amicizie innaturali. Non sempre è possibile farsi degli amici sul luogo di lavoro, essere gentili sì, è sempre possibile.

Silvia GALLI

photocredit Ally Mc Beal tv series