Abbiamo già raccontato come può essere difficile, soprattutto per i più giovani, affrontare la vita sui social network. Capita più spesso di quanto si possa immaginare che una cosa così banale come postare uno scatto su Instagram diventi una vera e propria dipendenza.

Si chiama Fomo ed è una patologia che colpisce proprio coloro che sono dipendenti da Facebook, Snapchat, Instagram e tutto ciò che ha a che fare con la vita in rete. Fomo sta per Fear of missing out ovvero la paura di perdersi qualcosa potremmo dire. Sappiamo bene che anche se non succede nulla di così importante sui social vengono postate tantissime informazioni, foto, notizie più o meno vere, contenuti di vario genere, video.

Gli utenti che hanno questo tipo di patologia ne vengono sopraffatti, devono aggiornare il proprio profilo ogni volta che possono per vedere cosa fanno i propri amici su Facebook, cosa postano le celebrities su Instagram e cosa twittano i propri followers. Insomma una spirale che non ha mai fine anche perché intenet, proprio come Batman non va mai a dormire.

Nessuno è completamente immune, neppure le star. Tra le ultime ad aver ammesso il problema Selena Gomez, regina di Instagram che è dovuta andare in rehab a casusa della sua dipendenza dai social network. In Italia non ci sono ancora studio o medici che si occupano della Fomo ma già dal 2012 è presente a Milano il primo centro Hikikomori in Italia. Si tratta di un centro che promuove lo “studio, l’analisi e la terapia delle nuove dipendenze patologiche e delle problematiche relazionali“.

Il centro  – come si legge nel sito internet ufficiale – è specializzato nello studio e terapia delle Problematiche Relazionali e delle Nuove Dipendenze patologiche che sono proprio la dipendenza da Internet, la sindrome Hikikomori (ovvero autoreclusione, anche in associazione a dipendenza da internet), shopping compulsivo e shopping compulsivo online, dipendenza da videogiochi, dipendenza da lavoro, dipendenza da sesso, cybersex, dipendenza affettiva, dipendenza da telefonino cellulare, dipendenza da trading online, dipendenza da eccessive informazioni.

MaZ