Sul sito americano Bustle, qualche mese fa è stato pubblicato un interessante articolo a firma Jayson Flores riguardante la lettura.

La lettura, nell’articolo è paragonata in maniera provocatoria- o forse no- all’assunzione di farmaci per ristabilire l’equilibrio psichico, per  aumentare  il tono dell’umore,  e viene  considerata una cura per la salute mentale.

In un altro passo dell’articolo poi si evidenziano le differenze tra l’assumere uno psicofarmaco e leggere un libro che risultano tutte a favore della lettura: i libri non hanno controindicazioni o effetti collaterali, anche se a volte, va detto, creano dipendenza- costano assai di meno delle medicine e, esistono le biblioteche in cui si può usufruire gratuitamente pressoché di qualsiasi testo.  I libri si possono riutilizzare  più volte, e non scadono mai; li si sceglie liberamente e non hanno bisogno di prescrizione medica e la scelta è pressoché infinita.

Sempre secondo l’articolo del Bustle, l’articolo rende maggiormente empatici: immedesimarsi nei personaggi dei romanzi fa partecipare alle emozioni e ai turbamenti di un adolescente e a una crisi di mezz’età o di un anziano.

Si viaggia con la mente si viene trasportati di qui e di là si assumono punti di vista diversi, si scava  nella psicologia dei protagonisti e di conseguenza si comprendono meglio le persone che ci circondano nella vita reale.Inoltre, lo dicevano già le nostre nonne, un buon libro aiuta a dormire meglio, in maniera più serena e rilassata.

La lettura rende più intelligenti,l’intelligenza, infatti, è una macchina che va oliata e nutrita con i giusti combustibili affinché proceda in maniera fluida e spedita.

La lettura favorisce la nostra elasticità mentale perché ci fa appropriare di esperienze altrui le quali, interiorizzate, diventano le nostre e stimolano la nostra reattività.

Inoltre la lettura ci insegna una delle cose più importanti per vivere  bene e serenamente: la lettura insegna è come stare da soli.

Buona giornata della lettura a tutti!

Silvia GALLI