Leggere non dovrebbe essere considerato un piacere. Dovrebbe essere un diritto inalienabile di ciascun appassionato. Se vivessimo in un mondo giusto e perfetto, esisterebbe una legge che desse la possibilità a chi ama farlo di ritagliarsi almeno un’ora al giorno, un’ora che non sia la sera prima di andare a dormire. Anche perché, spesso, quando ci mettiamo a letto stanchi e provati dalle fatiche della giornata, non abbiamo la forza di riuscire a leggere poco più di qualche pagina. E invece, no. E invece leggere dovrebbe essere un diritto a sognare e immaginare, a viaggiare con la testa, a esplorare mondi ed epoche diverse.

Peccato che il tempo che abbiamo a disposizione sia sempre troppo poco. E allora nell’attesa che qualcuno legiferi in merito a questo diritto inalienabile, non ci resta che godere dei momenti di vacanza che in estate ci danno la possibilità di leggere libri a nostro piacimento. Per quest’estate 2017 abbiamo pensato di proporvi una volta al mese una rubrica in cui vi proponiamo, a nostro sindacabilissimo giudizio, libri da leggere sotto l’ombrellone (ma non necessariamente.

Per il mese di agosto i nostri libri preferiti sono:

1. ARUNDHATI ROY, IL MINISTERO DELLA SUPREMA FELICITÀ, (GUANDA, PP 496, EURO 20,00).
Torna Arundhati Roy, autrice de Il dio delle piccole cose, vincitore del prestigioso Booker Prize. Torna e lo fa con un romanzo che è un viaggio nel vasto mondo dell’India. Storia di sentimenti e di protesta, racconta, tra lacrime e sorrisi, storie disperate ed estreme del popolo indiano, che anche nella situazione più angusta, trova un guizzo di bellezza.

2. DIEGO DE SILVA, DIVORZIARE CON STILE (EINAUDI, PP 392, EURO 19,00).
De Silva, autore del romanzo, e l’avvocato Vincenzo Malinconico, protagonista, raccontano un divorzio all’italiana nell’Italia di oggi che si trasforma in uno psicodramma collettivo assolutamente esilarante. Malinconico deve affrontare la causa di divorzio di Veronica Tarallo, sensualissima moglie del celebre avvocato Ugo Tarallo, accusata di tradimento virtuale, che Tarallo (cinico e spregiudicato), vorrebbe liquidare con un piatto di spiccioli. Perché la vita è fatta anche di separazioni ricorrenti, ma lo stile con cui ci separiamo dalle cose, il modo in cui le lasciamo e riprendiamo a vivere, è – forse – l’unico strumento che abbiamo per capire chi siamo.

3. JAY ASHER, TREDICI (MONDADORI, PP 229, EURO 17,00).
Se vi siete appassionati all’omonimo telefilm andato in onda su Netflix, non potete certamente farvi scappare il romanzo. Tredici racconta la storia di Hannah, che si è suicidata lasciando a tutti i suoi amici dei nastri da ascoltare. Clay è sconvolto, da un lato non vorrebbe avere nulla a che fare con quei nastri. Hannah è morta, e i suoi segreti dovrebbero essere sepolti con lei. Ma dall’altro, il desiderio di scoprire quale ruolo ha avuto lui nella vicenda è troppo forte. Per tutta la notte, quindi, guidato dalla voce della ragazza, Clay ripercorre gli episodi che hanno segnato la sua vita e determinato, in un drammatico effetto valanga, la scelta di privarsene. Tredici motivi, tredici storie che coinvolgono Clay e alcuni dei suoi compagni di scuola e che sconvolgeranno per sempre le loro esistenze.

4. ANDREA DANESI, SOLO D’ESTATE (L’ERUDITA, PP 180, EURO 17,00).
L’estate è una stagione magica e portatrice di incontri e amore. Come quello sbocciato tra Arianna, studentessa in Scienze della comunicazione, e Claudio, un ragazzo schivo dal quale viene profondamente affascinata, che incontra al mare, dove ha deciso di passare alcuni giorni di vacanza, nella casa al mare della famiglia, prima di riprendere gli studi. I due sembrano appartenere a mondi molto lontani, ma la loro ricerca di comprensione e l’urgenza di avere qualcuno che si dedichi a loro li accomuna. Fra moti d’orgoglio, incomprensioni, delusioni e scoperte, Danesi ci porta a vivere le emozioni delicate che irrompono nella routine quotidiana dei protagonisti.
5. BENEDICT WELLS, LA FINE DELLA SOLITUDINE (SALANI, PP 307, EURO 15,90).
Wells racconta le storie di Jules e Alva, protagonisti del romanzo. “Due solitudini che si incrociano, si cercano e si mancano, inquiete, per anni”. Un libro che commuove e fa sorridere, senza retorica né sentimentalismi, scritto in una prosa coinvolgente come il racconto di un sopravvissuto, chiara come una lama che affonda con dolcezza nelle nostre paure, calda come l’immagine di una foto ritrovata dopo lungo tempo.
Pinella PETRONIO