Domenica sarà la festa della donna ma, per noi di Bellaweb, non significa uscire con le amiche senza uomini intorno o, almeno, non solo.

Se, infatti, noi donne occidentali siamo riuscite a far valere la nostra voce e ci siamo imposte in ambiti che fino a pochi decenni fa ci erano preclusi, in altri posti del mondo la situazione non è così.

Per ricordarci questo, e che si può e si deve fare qualcosa per permettere diritti ed uguaglianza a chi ancora non li ha, Ai.Bi., Associazione amici dei bambini ha deciso di trasformare questa festa, spesso celebrata all’insegna della trasgressione e del divertimento, in un puro e magico gesto d’amore.

Non si tratta di qualcosa di particolarmente faticoso, e nemmeno oneroso, ma di un gesto concreto che può aiutare davvero chi si trova in difficoltà.

Questo è l’obiettivo dell’iniziativa Dona una mimosa alle donne ucraine, dove il fiore ha solo un valore simbolico, ma l’aiuto ha, invece, la possibilità di cambiare la vita di chi, da solo, non ce la fa.

Ai.Bi. ha pensato di far arrivare le donazioni di chi aderirà al suo progetto alle donne ucraine che, a causa della guerra hanno perso tutto, anche la propria casa, e la propria dignità.

Coloro che parteciperanno riceveranno una e-mail con una pergamena da scaricare e stampare nella quale verrà spiegato il regalo simbolico scelto.

Gli aiuti arriveranno alle donne ucraine, che sono anche mamme, e ai loro bambini, a seconda dell’entità della donazione.
L’intervento si propone di raggiungere le famiglie, soprattutto donne e bambini sfollati nell’area rurale di Kharkiv, per dare un aiuto immediato e tempestivo.

Con 15 euro, ad esempio, vengono forniti pannolini per due settimane, con 30 euro invece cinque scatole di latte in polvere e con 35 euro un kit di igiene e indumenti per la cura dei bambini.
Se si donano 50 euro, una mamma ucraina riceve un supporto psicologico per un mese e con 100 euro, infine, si contribuisce alla creazione di una ludoteca a Kharkiv.

Per poter fare la propria donazione, è sufficinete collegarsi al sito di Ai.Bi.

Vera MORETTI