Capita sempre, e soprattutto alle donne, di doversi barcamenare tra mille impegni ed incombenze, e che, a volte, qualcosa sfugga, perché dimenticato o perché precipitato nel caos quotidiano.

Come fare per evitare che ciò accada? Ovviamente, fare ordine! Ma, se la risposta è apparentemente semplice, non lo è affatto la sua attuazione e, anzi, nei casi più disperati ci vorrebbe un tutor che, prendendoci per mano, ci indichi la giusta via verso una vita più ordinata e lineare.

Fortunatamente, una persona così esiste davvero, e, attraverso il suo blog Nata Disorganizzata dispensa consigli e suggerimenti che stanno diventando un must per tutte le donne acrobate che devono tener testa a famiglia, lavoro e casa senza perdersi nulla per strada.

Noi di Bellaweb abbiamo voluto saperne di più ed abbiamo intervistato la fondatrice di questo originale ed utile blog, Elisa C. Ecco cosa ci ha raccontato:

Nata disorganizzata nasce da un’esigenza personale o dal desiderio di offrire qualcosa che prima non c’era?
Io sono davvero nata molto disorganizzata, al punto che era diventato un problema gestire casa, lavoro, tempo libero. Per capire cosa volesse dire essere organizzati ho letto parecchio, principalmente blog americani perché in effetti fino a qualche anno fa in italiano si trovava davvero poco. Quando, dopo anni di sola lettura e poca pratica, sono finalmente riuscita a trovare il mio equilibrio, ho pensato che la mia esperienza potesse essere utile alle altre persone Nate disorganizzate che volevano come me cambiare le proprie abitudini.

Quanto tempo ci è voluto affinché il suo progetto diventasse realtà?
Un paio di mesi: all’inizio ho avuto l’idea, ho aperto il blog, abbozzato la grafica e ho scritto subito i primi due o tre post. Mi sono però resa conto che era necessario un piano più articolato, così mi sono presa una pausa di un paio di mesi in cui ho raccolto le idee e ho lavorato allo stile del blog e poi da lì l’avventura è cominciata.

Che riscontro sta ricevendo sul web? La sua idea è apprezzata?
Un riscontro molto più grande di quanto mi aspettassi. Ci sono tantissime persone che mi hanno scritto dicendo quanto leggere il blog ha cambiato la loro vita, quanto gli è servito per imboccare il giusto percorso. Persino nell’ultimo periodo in cui per motivi di salute ho dovuto rallentare molto, le visite non diminuiscono e le persone continuano a scrivermi dicendo che il blog è un po’ come un’enciclopedia di consigli su tantissimi argomenti che si possono consultare facilmente.

Gli utenti possono interagire all’interno del blog?
Le persone possono commentare e scambiarsi consigli, per un’interazione più immediata esiste anche la pagina Facebook di Nata Disorganizzata.

Qual è il primo consiglio da dare a chi decide di riorganizzare la sua casa?
Di non aver paura di sbagliare, di provare soluzioni diverse e capire qual è quella che funziona meglio, perché non esiste la soluzione definitiva e universale, ma solo ciò che è più adatto a noi in quel momento. Già, perché l’organizzazione cambia col tempo. A volte ci stupiamo che dopo aver messo in ordine un armadio (come abbiamo sempre fatto), basta qualche giorno e ritorna il caos: potrebbe darsi che quel modo di riordinare non funziona più per noi, perché le nostre esigenze sono cambiate. Quindi credo che il consiglio principale sia quello di cercare di cambiare prospettiva e non aver paura a provare cose nuove.

Pensa che l’ordine del luogo in cui si vive o si lavora possa corrispondere ad un ordine mentale?
Questa cosa la sento dire spesso, ma sinceramente io non mi ci ritrovo troppo. Io ad esempio amo l’organizzazione ma di natura sono davvero molto disordinata. Per contenere questo disordine sono sempre alla ricerca di soluzioni che mi facilitino la vita, per evitare di lasciare tutto in giro. Quindi personalmente io ne faccio più una questione di creatività che di metodicità.

Vera MORETTI