A che punto sia la vostra relazione, poco importa, capita a tutti, fortunatamente diremmo noi, di sentirsi invadere da una passione improvvisa e non saper dove dare sfogo ai propri istinti.
E in questi casi, cosa si fa? Se non siete nelle vicinanze di un prato romantico o di una stanza di motel, comoda ma un po’ squallida, l’unica soluzione sembrerebbe fare l’amore in macchina.

Ma, una volta deciso che sì, sarà l’automobile a fare da alcova, bisogna agire con precauzione. Perciò, tenete a freno ancora per un po’ la passione che vi pervade e cercate un posto giusto dove appartarvi: non troppo esposto, per non rendere pubbliche le vostre performance, ma neanche troppo isolato, per non incappare in brutte sorprese proprio nel momento “clou”.

La scelta della “location”, dunque, non va sottovalutata, e deve essere discreta ma sicura. Se volete ripararvi da eventuali sguardi indiscreti, coprite i vetri ma non fatelo in maniera maniacale, per due motivi: a lungo andare, il desiderio animalesco che vi aveva condotto in quel vicolo cieco potrebbe affievolirsi e, sicuramente, farebbe perdere di romanticismo e calore il vostro incontro amoroso. Lasciate che siano i vostri sospiri, sempre più accelerati, ad appannare i vetri, in questo caso l’atmosfera che si creerà sarà di sicuro effetto!

Sarete scomodi, questo è certo, e rassegnatevi a ciò! Cercare per mezz’ora la posizione giusta, o chiedervi se è meglio stare al posto guidatore, passeggero o dietro, certo non contribuirà a far salire la temperatura. Fatevi guidare dallo stesso istinto che vi ha condotto lì, in macchina, e, se volante, pedali e cambio vi danno fastidio, buttatevi direttamente dietro, dove, sicuramente potrete mettere in pratica diverse posizioni.

Volete qualche esempio? Se i sedili sono del tutto reclinabili, potete dare ampio sfogo a quasi tutte le possibilità, ma se, al contrario non si stendono del tutto, meglio che vi sediate sopra di lui. In fondo, se aveste voluto farlo sdraiati, non avreste scelto la macchina, no? E allora, largo alla fantasia!

Vera Moretti