Il termine, agli addetti ai lavori- leggi le persone che lavorano nel marketing- è ben noto, e da ben prima che fosse sulla bocca di tutti.

Si parlava, allora, di influencer marketing:una forma di marketing basata sull’identificazione delle persone che hanno influenza sui potenziali acquirenti. Lasciando poi che questi ultimi, a loro volta influenzino il grande pubblico.

Giaà negli anni del boom economico, nei lontani anni 60 che per noi sono paragonabili alla preistoria, ad esempio, alcune case automobilistiche praticavano eccezionali tariffe ai taxisti affinché i loro taxi fossero provate da un numero elevato di utenti.

Alcuni ricorderanno la Fiat 600 Multipla (da non confondere con la multipla di fine anni 90), ma a quasi tutti, per lo stesso motivo, è capitato di salire su un taxi che fosse una Toyota Prius ibrida. Ecco un caso di influencer (il taxista) ante litteram.

Oggi in epoca squisitamente “social”un influencer è un utente con parecchie migliaia di followers sui diversi canali o social network.

Se è uno Youtuber- caso un po’ limite- avrà un sito, facilmente, ma di solito un influencer ha semplicemente un blog sul quale scrive le proprie opinioni, i propri articoli che, poi, magistralmente, condivide sui suoi account sui diversi social media: Facebook, Instagram e Twitter.

Ci si aspetterebbe che gli influencer fossero esperti di vari settori, per lo più del settore che influenzano, ma non è così, o per lo meno, non solo, alcune volte sono VIP, che non hanno particolari competenze specifiche ma che riescono a influenzare il comportamento di molti utenti.

Che cosa facciano gli influencer è piuttosto semplice: si occupano del cosiddetto passaparola 2.0, il click to click, infatti quando un argomento è sulla bocca di tutti è solo perché tutti ne parlano, sì, am sui Social Network!  Per l’utente infatti, l’influencer è un “amico” una persona che si è guadagnata la fiducia della rete.

Tutti quanti, quindi, in un modo  o nell’altro, per una cerchia più o meno ampia possiamo diventare una sorta di influencer. Siete pronti?

Silvia GALLI