Chi non ha WhatsApp installato nel suo cellulare, diciamolo, è tagliato fuori dal mondo, se non altro perché, ormai, ci sono gruppi per qualsiasi cosa, e per qualsiasi ambito, e non parteciparvi risulta sempre più difficoltoso ed ostico.

Per invogliare chi ancora non è caduto nella sua rete, che, per chi ce l’ha, rappresenta ormai una app assolutamente indispensabile ed irrinunciabile, sono in arrivo tante novità, alcune delle quali davvero gradite.

Della possibilità di scrivere in grassetto e in corsivo già sappiamo, e ad usarli sono davvero in pochi. Alzi la mano chi ne ha mai usufruito o chi ha ricevuto un messaggio che li conteneva!
Più comodo, e infatti in tanti hanno sospirato “Finalmente!”, è il supporto per i documenti Pdf, che prima non potevano essere inviati tramite messaggio, e ovviamente apprezzatissima è la gratuità definitiva, come anche la crittografia end-to-end.

Ma ora altre novità stanno per arrivare, e, siamo sicuri, lasceranno a bocca aperta, anche se, in realtà, le aspettavamo con ansia.

Cominciamo con la segreteria telefonica. Ora che le chiamate sono migliorate e l’antipatico ritorno di voce è quasi scomparso, la possibilità di registrare messaggi torna senz’altro utile. Non confondiamoci con i messaggi vocali, attivi già da un po’ e amati da molti: in questo caso, infatti, sarà attivata di default, se la telefonata via WhatsApp non partirà, per qualsiasi ragione.

Un’altra new davvero succosa è la possibilità di poter condividere file musicali selezionandoli fra quelli presenti sul proprio telefono, tramite una delle app di musica in streaming, come Spotify o Apple Music, che, però, devono essere utilizzate da entrambi gli interlocutori, e questo ci sembrava comunque scontato.
Se si deciderà di condividere una canzone, apparirà un miniplayer con la cover del brano.

Tra le nuove proposte, quelle che susciteranno meno clamore saranno le nuove emoji, più grandi e quindi più ingombranti da usare. Dopo il cuore rosso, che digitato da solo è enorme, ce ne era davvero bisogno?

Per quanto riguarda i gruppi pubblici, si potranno condividere con chiunque tramite un link univoco, slegando dunque la partecipazione alla chat dal numero telefonico.

Sarà anche consentito utilizzare il meccanismo delle menzioni per citare uno specifico contatto all’interno della conversazione, per richiamare l’attenzione della persona desiderata che riceverà una notifica personalizzata. Per farlo basterà scrivere @ seguito dal nome con cui abbiamo memorizzato il contatto nella rubrica: gli altri partecipanti al gruppo visualizzeranno in questo modo la menzione col nome che a loro volta hanno utilizzato per salvare il contatto nel proprio elenco.

Vera MORETTI