La decisione più importante di una sposa riguarda il vestito, lo sappiamo benissimo, ma scegliere l’acconciatura è il secondo imprescindibile step.

“Alcuni abiti richiedono una certa pettinatura, altri, come l’abito senza spalline, no”,dicono gli hairstylist più famosi al mondo e, poiché ogni sposa brama ad avere qualcosa di unico e sensazionale ecco alcune tra le più importanti accortezze che vanno usate quando si sceglie un’acconciatura in base all’abito.

Lo scollo a barca, prevede, senza alcun dubbio un’acconciatura raccolta anzi meglio un raccolto, come dicono gli americani “updo “Quando i capelli sono sciolti l’abito assume un’aria dimessa, strettino e misero, invece con l’acconciatura giusta all’abito viene dato il giusto respiro. La scollatura orizzontale,  destinata a mostrare il collo, la clavicola e le scapole,  impone capelli legati.

L’abito strapless (senza spalline) non impone regole, ma la scelta migliore è un po’ su e un po’ giù, con un effetto boho chic niente male.

Scollo sulla schiena? Coprirlo con una massa di capelli sarebbe assurdo, meglio invece un raccolto basso, una coda di cavallo appena accennata e appoggiata in avanti,. Se il punto forte dell’abito è la scollatura sul retro non la sit può coprire per nessuna ragione al mondo.

Esattamente come per il collo a barca anche per il collo alto, la regola tassativa è quella di raccogliere i capelli. Probabilmente saranno proprio sul collo i dettagli più preziosi del tessuto, ecco perché non va coperto!
Silvia GALLI