E’ vero che il matrimonio è per sempre? Sembrerebbe di no, o per lo meno, non per tutti.

Calabresi e siciliani si sposano ancora convinti  che sarà un passaggio fondamentale della propria esistenza, tanto che, come certificano i dati ISTAT, nel 2015 le unioni che si sono registrate, prevalentemente al Sud Italia, sono in aumento rispetto all’anno precedente, con una spesa che va dai 15mila ai 19mila euro. Al terzo posto troviamo le coppie pugliesi, poi le campane, a seguire la Basilicata, l’Abruzzo, le Marche e il Molise. Fanalino di coda sembrano essere il Veneto, il Trentino e la Valle D’Aosta. Lo rileva una ricerca promossa dall ‘ Osservatorio Accademia del Mobile, l’azienda veneta leader nell’arredamento e realizzata su un campione online di 890 coppie  di sposi che hanno convolato a nozze negli ultimi 5 anni. La ricerca ha monitorato, tra le altre cose, la convinzione di una coppia in procinto di sposarsi che possa essere ‘per sempre’.

L’incrollabile fiducia del Sud nel matrimonio è anche il fatto che vengano tuttora chiesti prestiti  per affrontare le spese del matrimonio. Considerando il livello di ricchezza inferiore delle regioni meridionali, colpisce il fatto che, Ad esempio, in Calabria si richiede un prestito medio di 19.080 euro, in Sicilia di 17.605 euro, mentre in Trentino la cifra è di 9.833 euro. Tenendo conto del livello economico procapite, al Sud si spende il 30% in più in media rispetto al Nord con uno sforzo economico non indifferente.

Secondo la ricerca, ecco in cosa non badano a spese gli italiani che decidono di unirsi in matrimonio: la camera da letto ecologica. Infatti, per il 55% delle coppie interpellate, i mobili che compongono la camera da letto, devono essere esclusivamente realizzati con materiali naturali come il legno, che deve essere meticolosamente controllato sin dall’origine, ovvero tracciando la sua provenienza solo da foreste non contaminate, con deforestazione programmata.Una larga parte del campione poi richiede, per vivere in un ambiente sano, mobili che utilizzino colle con emissioni nulle per l’assemblaggio dei componenti in legno, al posto di collanti dannosi per la salute. 

Insomma matrimonio sì, ma sempre più verde ed ecocompatibile perché su tutto si può risparmiare ma non sul dormire bene!

Silvia GALLI