Organizzare un matrimonio, il proprio soprattutto, può essere divertente, certo, ma sicuramente è stressante quasi quanto un trasloco. Ci sono dei segnali che indicano che anche alla sposa più solerte ed organizzata serve un break. Quali? Noi ne abbiamo indicati alcuni:

1. Non ti ricordi l’ultima volta che hai trascorso un week-end (o anche solo una serata) liberi da #wedmin? Non sai come hai impiegato il tuo tempo libero? Ogni momento lo dedichi a spostare i posti a tavola per il ricevimento? Ecco questo è un segnale

2. Ti senti irritabile se la gente non ti risponde immediatamente? Che sia il futuro sposo, il fioraio o il pasticcere, tutti, tassativamente devono rispondere entro cinque minuti, meglio se in meno tempo.

3. Puoi legare qualsiasi conversazione alla pianificazione per la cerimonia nuziale?

4. La tua to do list è praticamente infinita? Non importa che cosa tu stia segnando, la lista cresce a dismisura

5. Il vostro partner furtivamente cerca di abbandonare la stanza quando aprite il notebook e capisce che si sta per parlare di quel giorno?

6. Nessuno capisce quanto Tu abbia da fare: “Ma tutti si sposano”, osservano sconcertati, e vi suggeriscono di dormire un po’ più di  tre ore per notte.

7. Tutta la tua vita “social” (e non sociale) è collegata al matrimonio: status su Facebook, immagini Instagram, tweet al vetriolo…

8. Sei talmente attento ai dettagli da avere un’organizzazione militare e, no, non stai sposando un generale di corpo d’armata.

9. Ti svegli regolarmente pensando a tutto ciò che potrebbe andare storto quel giorno? Dai meteoriti alla pioggia dalla torta che cade alla damigella che inciampa…

10. Sei Pinterest dipendente? (Va beh questo potrebbe non essere troppo grave) Ma se il pollice da pinner fa parte del tuo essere, presta attenzione.

Noi abbiamo segnalato dieci comportamenti che ci sembrano stravaganti e, senz’altro abbiamo esagerato, ma questo articolo vuole essere solo uno spunto, un aiuto, un consiglio, un invito a godersi con calma anche l’organizzazione delle nozze, perché forse una pausa è davvero necessaria!

Silvia GALLI

Immagine tratta dal web