Il caldo afoso e incessante, portato dall’anticiclone Minosse, ci spinge sempre di più a mangiare cibi freschi. Il gelato è diventato l’alimento principe dei nostri pasti: a colazione, pranzo e cena  c’è sempre posto per un buon cono a due gusti, ma a farne le spese è la nostra linea.

Allora non aspettate l’arrivo dell’autunno per correre ai ripari, avete già sentito parlare della dieta di Rivalta? Ricca di proteine e grassi ma priva di carboidrati “normali” sarebbe il nuovo tormentone dell’estate e, tra una chiacchiera e l’altra stesi sotto il sole, ci si scambia consigli su questa cura dimagrante miracolosa. Il pane presente in questo regime alimentare tutto made in Italy favorisce la lotta all’obesità.

Il piano nutrizionale è nato dalla mente di un medico sessantunenne originario del Benin ma laureato in medicina nel nostro Paese, ex taglia forte e dal nome non tanto semplice da ricordare (per cui segnatevelo bene): il dottor Mathias Christian Zohoungbogbo.

Sarà la soluzione giusta per smettere di litigare con la bilancia? Tranquilli con questo nuovo regime alimentare non dovrete dire addio a pasta, pane, pizza o agli amidi in generale, basta semplicemente non comprare quelli “normali” ma consumare quelli prodotti con la farina Ros 95, copia della farina di frumento.

Come funziona allora questa pagnotta prodigiosa? Il pane di Rivalta può essere considerato in sostanza uno “spazzino” dell’intestino, la cui fibra è in grado di trattenere i grassi di origine alimentare, tappezzandone le pareti e rallentando il loro assorbimento. Mangiando più fibre, in sostanza, i grassi vengono eliminati più facilmente. Con questo panino mangia grassi, ricchissimo di proteine e fibre, quindi diciamo addio alle diete ipocaloriche e malsane. E qui però arriva un “piccolo” ostacolo: lasciate stare il detto “l’occhio vuole la sua parte”, anzi non fatevi condizionare dall’aspetto poco invitante dei prodotti dal momento che questo pane ha un colore marrone scuro e al contatto si presenta gommoso.

 Secondo il dottor Zohoungbogbo basta seguire l’alimentazione mediterranea “fotocopia”, composta da tutti i carboidrati normali sostituiti dagli equivalenti a base di Ros 95 per dimagrire, sentendosi liberi di abbuffarsi di dolci e insaccati.

Sarà vero? Provare per credere!  Attenzione però, a non incappare nell’effetto Yo-Yo.

 

Martina PISASALE