Pazze per il bisturi. E poi protesi. Collagene. Acido Jaluronico. Punturine. Faccioni. E non parliamo del seno rifatto stile Riviera dei Fiori con balconata al seguito, che con quel vitino da una vespa non si sa come non faccia a ribaltarsi.

All’ultima Settimana della Moda di Milano, giusto qualche giorno fa, mentre ci stavamo preparando al lancio di BELLA.it, mi sono spaventata.
Avete presente i nuovi mostri? I Fatti e Rifatti di Striscia La Notizia, su Canale 5? Ecco, quello che noi umani, artefici del pensiero razionale e per questo non banale, possiamo vedere in Tivù non è niente rispetto a quello in cui si è imbattuta la sottoscritta.

Partiamo subito con il dire che non sono una talebana dell’anti ritocchino e che a me, vedere una Bella donna con un corpo che “parla” della sua storia, affascina, perché, un esempio su tutti: che donna sarebbe stata Barbara Streisand senza il suo nasone? Oggi c’è Adele con le sue forme curvy a far impazzire tutti, e quando apre bocca è la voce a parlare, non le rotondità.

Io dico no alla tendenza: tutte-le-faccia-uguale. Sono fatte così: zigomo alto, pelle lucida tirata a cera, labbra perfettamente contornate che neanche una pellicina, sopracciglia disegnate, occhio da lince (e non è per la furbizia), incorniciato da un colore di capelli tale per cui non vi dovreste stupire nel vedere la Barbie di vostra figlia… calva.

Sì, eccole lì: una schiera schiera di donne dal trucco perfetto ed il parrucco come appena uscito dal coiffeur che non sapevi se includere nella generazione degli “anta” anziché dei trenta. Perché potrebbero avere 60 anni come 30 e non te ne accorgeresti. Perché sono tutte uguali e, scusatemi se lo dico, fanno paura.

Posto che il Bello è una percezione soggettiva per quanto circoscritta a quella particolare parte della filosofia che si chiama estetica, e che deve la sua radice al verbo “aistanomai“, cioè quello che si vede, quello che ho visto non mi è piaciuto.

E’ vero. Le donne dovrebbero tenersi belle e in forma sempre. La loro degenerazione cellulare, in particolare sul viso, partirebbe dall’età di 25 anni ed è per questo che creme e cremine anti age dovrebbero essere applicate correntemente appena superato il primo quarto di secolo.

E’ vero che la natura non è stata generosa con tutte, ma sono altrettanto dell’opinione che ogni “ogni scarrafone è bello a mamma soja“; che davanti ad uno specchio siamo le peggiori critiche di noi stesse, più impietose della maestra Celentano di Amici di Maria di fronte ad un balletto venuto male. E’ vero che ci troviamo così piene di imperferzioni che ci rifaremmo tutte dalla punta dei capelli all’unghia del pollicione – poveraccio, che cos’avrà mai fatto, ma sono anche convinta del fatto che tutto scorre, panta rei come uno shampoo col Pantene, e che pure il trattamento tricologico più invasivo, ritenuto indispensabile “oggi”, diventerebbe un vezzo inutile, una mossa di cui pentirsi domani.

Alcune donne, anche personaggi famosi dello spettacolo, hanno fatto pubblica ammenda e dichiarato il retro front – come Nina Moric, che abbiamo intervistato. Altre, invece, ammettono di essere “Pazze per la chirurgia” e che sanno smascherare ogni collega – uomo o donna – solo a colpo d’occhio, come la ex gieffina Simona Salvemini.

Martina Colombari, Elenoire Casalegno e Susanna Messaggio, invece, ci hanno parlato di bellezza tout-court ricordandoci che il ritocchino può salvarti la vita, oltre che l’umore.

Insomma, di questo, tra Scienza, pettegolezzo, consigli e pareri degli esperti che abbiamo incontrato parleremo questa settimana su BELLA.it.

La morale? Assolutamente non la solita baggianata per cui “l’importante è essere belli dentro”. Piuttosto, care lettrici, di Angelina Jolie ne esiste solo una in tutta l’Umanità e, forse, è proprio quel difettuccio “un po’ così” a renderci particolari, per questo BELLE in senso unico. Anche sul “punto it”.

Buona lettura a tutte!

Paola PERFETTI, direttore di Bella.it