La delusione per un amore finito e la disperazione per un furto che l’ha vista vittima: per Fabrizia Civelli Emanuela Civelli il suicidio è sembrata l’unica soluzione per uscire da un tunnel che l’aveva inghiottita e del quale non vedeva via d’uscita. Questa mattina la 53enne si è lanciata dal suo appartamento al terzo piano morendo sul colpo.

Emanuela, insegnante di sostegno di Belluno non ha retto al peso di una storia finita né a quei 15mila euro rubati nella sua abitazione pochi giorni fa. Così, questa mattina, tra le due e le sei, si è gettata nel vuoto. Sarà compito del medico legale stabilire l’ora esatta del decesso.

Prima di compiere il folle gesto, la donna avrebbe lasciato una lettera all’interno della quale chiedeva perdono.

Giulia DONDONI

AGGIORNAMENTO DEL 15 MARZO 2013. CI SCUSIAMO CON FABRIZIA CIVELLI E LA SUA FAMIGLIA

Qualche giorno fa, la nostra Redazione ha rilanciato la notizia della morte suicida di una professoressa di Belluno, 53 enne, Fabrizia Civelli. Nome sbagliato e facciamo pubblica ammenda.

La signora Fabrizia sta bene, come attestato anche dai suoi alunni e dalla famiglia, che si sono subito mossi segnalandoci tempestivamente che le notizie che giravano in rete erano scorrette.

L’approfondimento delle notizie e la ricerca accurata delle fonti non sono mai troppe, soprattutto per chi fa comunicazione, informazione; ancora di più quando vale la legge del “fidarsi è bene, non fidarsi è meglio“.

Purtroppo, in una Redazione come la nostra che ha sede a Milano e dunque non insiste sul territorio dove il fatto è accaduto, il bellunese, la reperibilità delle fonti di prima mano non sempre è cosa semplice, soprattutto quando sono le fonti in primis a fornire informazioni non corrette. Restiamo dunque a disposizione degli interessati per approfondimenti, smentite, commenti sul fatto accaduto.

La linea editoriale del nostro giornale NON vuole affatto millantare o creare sensazionalismo attorno a fatti così gravi, soprattutto quando riguardano un tema così doloroso come la morte di una donna.

Sopra tutti, soprattutto, però, permetteteci di scusarci con la Signora Civelli e la sua famiglia. 

 

Paola PERFETTI, direttore di BELLA.it