Nell’ideologia comune la famiglia perfetta vede una netta divisione dei compiti: da una parte l’uomo lavatore, dall’altra la donna casalinga. Niente di più sbagliato secondo uno studio condotto dalla University College di Londra insieme all’Economic and Research Council.

Secondo l’indagine, è necessario che i bambini imparino dalle professioni dei propri genitori, e non solo dai papà.

I ricercatori hanno esaminato i problemi comportamentali e cognitivi dei bambini di 19.000 nuclei familiari e relazionati all’impiego professionale materno e paterno; indovinate cosa è venuto fuori? Quando a guadagnare è la mamma piuttosto che il padre, il figlio maschio può accusare qualche problema nello sviluppo sociale, mentre la figlia femmina si trova perfettamente a proprio agio. A dire il vero, il cosiddetto modello tradizionale con padre in ufficio e madre a casa non solo non è particolarmente indicato per la figlia, ma è anche piuttosto frustrante per la donna che deve rinunciare a obiettivi professionali dedicando tutta se stessa alla famiglia.

Sembra dunque fare acqua la teoria secondo la quale la soluzione ottimale per una famiglia sia quella di avere la mamma a casa. Anche perché, ricordiamo, in Italia esistono delle leggi che assicurano la coesistenza delle due sfere nella vita di ogni donna.

Giulia DONDONI