qualche tempo probabilmente questa storia non potrà più essere considerata “notizia” perdendo quell’alone di straordinarietà che invece oggi conserva. E aggiungiamo per fortuna. Gerardina Corona è stata nominata capitano dei carabinieri di Sanremo, subentrando a Daniele Credidio, trasferitosi a Palermo.

Corona, originaria di Napoli, 28enne è la prima donna ad assumere un comando dei carabinieri in provincia di Imperia oltre che solo la terza donna in italia ad aver ricevuto finora un incarico simile.

Prima di lei solo due ufficiali donne a Legnano e l’altra a Tivoli.

Nella sua carriera è stata allieva ufficiale all’Accademia militare di Modena e possiede una laurea in giurisprudenza.

Alle spalle ha già il comando del nucleo operativo compagnia carabinieri di Roma San Pietro e precedentemente il plotone operativo della Scuola Allievi dei Carabinieri di Roma. La sua formazione è completata da un master di II Livello in “Criminologia, Security ed Intelligence”, all’Università La Sapienza di Roma.

Quella per l’arma è una passione coltivata fin da piccola e trasferita dai familiari: il nonno era appuntato e il padre un alto ufficiale. Dinnazi al colonnello Alberto Minati, presente alla nomina avvenuta il 3 ottobre la giovane capitano ha affermato – “Sono molto contenta di quest’incarico, sto prendendo conoscenza di un territorio in cui, tra l’altro, non ero mai stata” e subito ha ribadito la sua fierezza di essere donna tra colleghi prevalentemente maschi -“il mio impegno non mancherà mai; il fatto di essere donna non mi ha mai creato alcun problema nelle scelte o nelle decisioni prese sul campo”.

Si tratta di un chiaro esempio di emancipazione lavorativa del popolo femminile, che oltre a conquistare le prime poltrone di piccole e medie imprese, cominciano a farsi strada tra i vertici delle grandi aziende e anche nei posti di comando tradizionalemente maschili.

I tratta di una arrampicata fortemente rivendicata che cela impervi scalini che se superati permettono di raggiungere ampie vette.

Gerardina Corona può essere l’emblema del noto detto “volere è potere”.

Ha dimostrato il suo “valere” attraverso una salda personalità arricchendo il suo curriculum con l’acquisizione di una serie di abilità invidiate da tanti uomini.

Ha frequentato un corso per paracadutisti alla scuola militare di Pisa, quello per “pattugliatore scelto”, un altro di perfezionamento al tiro di emergenza e un ultimo per sciatore al centro alpino di Selva di Val Gardena ed è stata anche relatrice di convegni sulla violenza su donne e minori.

Skill acquisite rapidamente grazie alla forte volontà che l’hanno accompagnata al raggiungimento del traguardo, permettendo altresì di fare della differenza di genere un valore aggiunto (allontanando qualsivoglia critica “sessista”).

Mirko Zago