Sono passati poco più di 10 anni da quando trucidò con 96 coltellate la mamma Susy e il fratellino Gianluca. Suo complice, l’allora fidanzatino, Omar Favaro, uscito dal carcere oltre un anno fa. Erika de Nardo è da oggi libera. Ha scontato la sua pena – 16 anni in primo grado, ridotti per effetto dell’indulto e per buona condotta – e da oggi è una normale cittadina. Ventisette anni, ne aveva 16 all’epoca del delitto, una laurea in filosofia con 110lode, ottenuta durante il periodo di detenzione, e un impiego alla Comunità Exodus, fondata da Don Mazzi.

Chi è oggi Erika de Nardo? Lunghi capelli mori – non ha più il caschetto biondo di chi se la ricorda nelle immagini dell’arresto – e l’aria di una donna. Il suo futuro sembra essere nel volontariato, secondo quanto riferisce Don Mazzi ”Erika rimarrà presso la nostra comunità. Come mi ha detto lei stessa vuole continuare a capirsi, a maturare. Penso che dopo un periodo in cui immagino che voglia stare con il padre, parlare con lui, passeranno insieme ilNatale, poi Erika tornerà nella nostra comunità”

E proprio il padre, Francesco de Nardo, gli è sempre stato vicino. Non perdendo nemmeno una visita con la figlia durante gli anni di detenzione. Francesco ha scelto inoltre di rimanere a vivere sempre nella stessa casa diNovi Ligure, che ha fatto da scenario al terribile delitto.

Diversi invece i rapporti fra Erika e Omar, il fidanzato suo complice nell’omicidio della madre e del fratellino. Ieri, con una lettera pubblicata in esclusiva su QN Quotidiano Nazionale, Erika ha accusato Omar di strumentalizzare la sua famiglia. Il riferimento esplicito era alle foto che ritraevano il ragazzo al cimitero sulle tombe della mamma, Susy Cassini, e del fratellino Gianluca. ”Si vede chiaramente quanto sei viscido e senza dignità – ha tuonato Erika. – Usare mia madre e mio fratello per farti popolarità. Per farti dei soldi ti sei fatto fotografare al cimitero da loro, ma non ti vergogni”. Si apre così il sipario su un altro gustoso caso di cronaca nera giudiziaria destinata a farcire i palinsesti televisivi.

A.C.