Federica Guidi, può essere considerata un esempio per i giovani imprenditori.Quarantaduenne, con passione per i cani e per la buona cucina, è diventata, con estrema umiltà, amministratore delegato della Ducati Energia, seguendo tutte le varie fasi di gavetta aziendale.

Federica Guidi, nata a Modena nel 1969 è davvero un tipo di persona eclettica, dalle mille caratteristiche e passioni. Appassionatissima di cani e di cucina, Federica Guidi si divide volentieri fra un posto dirigenziale alla Ducati e i fornelli, cioè il focolare domestico.

Si laurea in giurisprudenza, e segue un master in business administration in Profingest, terminando  la sua specializzazione in Rolo Finance.  Poi, nel 1996, entra stabilmente nell’azienda di famiglia, la Ducati Energia. Dopo un lungo periodo di gavetta sul campo, si ritrova a dirigere l’azienda del padre, Guidalberto Guidi, azienda che produce generatori e condensatori, e diventa amministratore delegato.

Umiltà, umiltà e ancora umiltà sono le parole d’ordine di Federica Guidi, che ha preferito seguire ed apprendere tutte le fasi di produzione in azienda, per poi conoscere, alla perfezione, tutti i prodotti aziendali, conquistando il ruolo di dirigenza nell’azienda paterna. Oggi l’energia vive un periodo complesso,  ma Ducati Energia, con 700 dipendenti e 6 stabilimenti in tutto il mondo, opera oggi con mire espansionistiche nel Far East, dove vi sono stati investimenti produttivi in India, e in Cina, con l’apertura, addirittura, di un centro di ricerca.

“Partiamo così perché riteniamo il mercato cinese più rischioso” dichiara la Guidi. Ma il ruolo di Federica Guidi non è solo dirigenziale alla Ducati Energia. La Guidi, infatti, è stata presidente regionale dei Giovani imprenditori dell’Emilia Romagna, e ha affiancato Matteo Colaninno come Vicepresidente dei Giovani Imprenditori di Confindustria, di cui è diventata Presidente nel 2008.

La sig.ra Guidi ritiene molto importante il rapporto con i giovani imprenditori, per poter contribuire a costruire un’Italia contraddistinta da ricerca e sviluppo economico, tematiche oggi molto attuali. Può sicuramente costituire un modello per gli altri giovani imprenditori e per l’umiltà che l’ha contraddistinta nell’acquisire un ruolo dirigenziale nell’azienda di famiglia e per lo spirito di iniziativa imprenditoriale che sta dimostrando, con l’apertura di molti stabilimenti anche all’estero.

“Ci occuperemo di temi molto legati al mondo delle imprese piccole e medie” ha dichiarato la dott.ssa Guidi, che poi ha anche dichiarato, come Presidente Giovani Imprenditori:  ci vuole “capacità di competere su mercati internazionali sempre più difficili, crescita dimensionale delle aziende, rapporto tra banche e imprese, fisco, lavoro”.

“Cercheremo” – ha sottolineato il neo-presidente – “di dare contributi su quello che vorremmo trovare nel paese tra qualche anno”. Ha poi anche evidenziato che la cultura d’impresa “crea valore sociale per il paese“, certezza dei tempi nella giustizia e realizzazione dei progetti. Ben diverso è il suo concetto di donna manager, che deve essere sostenuta da una valida rete di supporto, secondo il modello nordeuropeo.

Andrea Arivetti