Il computer è donna!

Altro che “donna e motori, gioie e dolori”: i sistemi informatici si tingono di rosa mentre i numeri e gli eventi organizzati di recente dalla Camera di Commercio di Commercio di Milano parlano di una crescita nel campo” donne e tecnologia“, con un incremento dell’high tech al femminile stimato al +2,8% in un anno in Italia – del quale il +1,5% solo in Lombardia, seguita da Trentino e Umbria e con una maggiore concentrazione nelle province di Roma, Milano e Torino, Napoli e Brescia (sono in aumento anche Gorizia, Terni e Taranto).

Come a dire: una nuova conquista sulla cima dell’orgoglio “maschio”!

Lo ha riconosciuto anche Marco Accornero, membro di giunta della Camera di commercio di Milano, che ha dichiarato: “Le donne sono sempre più attive protagoniste sul mercato del lavoro e nelle imprese e stanno assumendo un ruolo importante anche in settori più specializzati come quelli high-tech. La Camera di commercio è impegnata a promuovere la presenza femminile anche attraverso un osservatorio dedicato e con azioni e progetti anche nella formazione”.

A stabilire numeri in positivo e soddisfacenti novità, é stata la conferenza Women & Technologies tenutasi lunedì 8 novembre 2010 al Museo Nazionale della Scienza e della Tecnologia “Leonardo da Vinci”, Auditorium, via San Vittore 21 a Milano, in collaborazione con la Camera di Commercio, nel corso della quale sono state lette le elaborazioni della Camera di Commercio di Milano su dati del Registro imprese al terzo trimestre 2009 e 2010.

Dati Woman in Technologies secondo le Elaborazioni della Camera di Commercio di Milano

Dalle elaborazioni é emersa una piacevole crescita del +2,8% ed una sfida alla crisi da parte delle oltre 11.170 imprese individuali femminili attive in settori high-tech.

Guidano il Trentino-Alto Adige (con un aumento annuale del +16,7%), l’Umbria (che registra un +9,6%) e la Basilicata (a +6,6%).

Nel numero di attività, poi, la Lombardia é in testa: qui si concentra circa una impresa femminile individuale high-tech italiana su sei (1951 imprese, il 17,5%), seguita da Lazio (1042 attività, il 9,3%) e Campania (1018 imprese, pari al 9,1% del totale).

I settori della impresa femminile individuale high-tech italiana

  • tre attività su cinque, il 60,4%: nel settore informatico;
  • una su cinque, il 19,3%: servizi postali, alle attività di corriere e alle telecomunicazioni;
  • 12,4%: fabbricazione e riparazione di macchinari ed apparecchiature: é questo il settore a crescita maggiore (+5,5%, seguito con +3,8% dall’informatica).

Tra le province prima Roma con 764 imprese, il 6,8% delle imprese individuali femminili hightech italiane e in crescita del 2,6% tra 2009 e 2010. Seguono Milano con 699 imprese (6,3% del corrispondente totale italiano), Torino con 590 (5,3%), Napoli con 555 imprese (5%) e Brescia a quota 296 (2,6%).

Fanalino di coda è Gorizia, con 12 attività, ma anche provincia a far registrare la crescita maggiore: +33%, a pari merito con Terni e seguita da Taranto a + 23,2%.

Impresa femminile individuale high-tech italiana in Lombardia

In Lombardia sono presenti 1951 ditte individuali femminili dei settori high-tech, concentrate in più della metà dei casi a Milano (dove è presente un’attività lombarda su 3), Brescia (con circa un’attività su 6) e Bergamo (con un’azienda lombarda su 10).

La crescita maggiore si registra a Monza: +18,1% e Lecco con il +12,5%.

Il settore più presente è quello informatico, rappresentato dal 58,5% delle attività, seguono a 19,5% i servizi postali, le attività di corriere e le telecomunicazioni.

Premio Le Tecnovisionarie® 2010

Ma non é finita: la stessa giornata é stata l’occasione dell’importante meeting Women & Technologies, nel corso del quale si sono tenute ben tre tavole rotonde, la partecipazione di rappresentanti del mondo delle imprese – della ricerca ed infine una premiazione, quella del riconoscimento “Le Tecnovisionarie®” 2010.

Le Tecnovisionarie® é un riconoscimento dedicato ogni anno a “donne visionarie” che, con il proprio lavoro nella Ricerca, nella Pubblica Amministrazione e nell’Impresa, hanno saputo “inventare il futuro”, coniugando innovazione e tecnologie, mantenendo una visione d’insieme e una necessaria centralità della persona.

Ma non crediate si tratti di noiose cerimonie: quella di premiazione 2010 avviene nell’ambito della Cena di gala al termine della conferenza, a Palazzo Cusani.

Ad essere premiata come prima classificata é stata Alessandra Biffi (San Raffaele-Telethon Institute for Gene Therapy di Milano), é lei la vincitrice del 1° Premio “Bio e Nano WomenTech” secondo le proposte e i voti sul portale www.womentech.info, quindi giudicate da una Giuria di esperti che ha utilizzato un sistema online per indicare preferenze e motivazioni e determinare le vincitrici: alla Dottoressa Biffi é andata la Medaglia destinata come premio di rappresentanza dal Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano.

Nella stessa serata, poi, sono stati assegnati 4 Premi Speciali che valorizzano ambiti scientifici più specifici, ecco quali:

  • Premio speciale: InterdisciplinariaMENTE, assegnato a Antonella Canonico (ILABS);
  • Premio speciale: “Spazio” alla salute, conferito a Simonetta Di Pippo (Direttrice voli abitati, ESA);
  • Premio speciale: Donne d’emergenza, Donne in emergenza consegnato a Suor Marcella Catozza (Associazione Kay La);
  • Premio speciale Divulgazione scientifica: Se dico Salute… per Daniela Mattalia (Vicecaporedattore responsabile informazione scientifica, PANORAMA).
  • Ed infine, una Menzione speciale come tecnovisionaria più segnalata dal “pubblico” e la più giovane delle finaliste, è andata a Maddalena Paganin (Post-doc presso il Laboratorio di Oncoematologia Pediatrica, Università degli Studi di Padova).

“In un mercato del lavoro che sta cambiando, tra sfida e opportunità, con tempi sempre più flessibili, le donne possono giocare un ruolo attivo e da protagoniste in tutti i settori – ha dichiarato Gianna Martinengo, presidente del Comitato per la Promozione dell’Imprenditoria Femminile della Camera di commercio di Milano-. Ed è importante che le istituzioni e il mondo associazionistico e imprenditoriale promuovano iniziative come questa. Nella crescita della competitività bisogna premiare il capitale umano, l’istruzione e il lavoro della conoscenza, elementi presenti e diffusi nell’universo in rosa”.

Paola Perfetti