L’omicidio di Meredith Kercher, studentessa inglese in Italia nell’ambito del progetto Erasmus presso l’Università di Perugia, è avvenuto nella notte del 1º novembre 2007. Meredith è stata ritrovata priva di vita con la gola tagliata nella sua camera da letto, nella casa che condivideva con altri studenti a Perugia. La causa della morte è stata un’emorragia dovuta alla perdita di sangue da una ferita al collo, provocata da un oggetto acuminato usato come arma.

Per il fatto vengono condannate in primo grado per omicidio, violenza sessuale e furto tre persone, due uomini, Rudy Guede e Raffaele Sollecito e una donna, Amanda Knox, coinquilina della Kercher e fidanzata di Raffaele Solelcito.

Dal primo esame dell’autopsia, il patologo che si è occupato del caso ha stabilito che la morte è avvenuta tra le 22:00 e la mezzanotte di quel giorno.

La mattina seguente un’anziana signora, residente nelle vicinanze dell’abitazione di via della Pergola in cui è stato ritrovato il cadavere di Meredith, chiama la polizia, insospettita dal ritrovamento di due cellulari abbandonati all’interno della sua proprietà. Le informazioni ricavate da uno dei due cellulari indirizzano gli agenti della Polizia Postale di Perugia verso la casa di Meredith Kercher. Al loro arrivo i poliziotti trovano fuori della casa Amanda Knox, coinquilina di Meredith Kercher, ed il suo fidanzato, Raffaele Sollecito. I due giovani dichiarano di essere in attesa dell’arrivo dei carabinieri, da loro chiamati perché, avendo trovato il vetro di una finestra rotto e la porta di casa aperta, avevano sospettato un furto. Successivamente queste affermazioni sono state messe in dubbio dall’investigazione, che data l’arrivo della Polizia Postale alla casa di via della Pergola alle ore 12:35 e la telefonata di Sollecito ai Carabinieri solo tra le 12:51 e le 12:54. Entrando nell’appartamento i poliziotti trovano la stanza da letto di Meredith Kercher chiusa a chiave e decidono di sfondare la porta. Al loro ingresso trovano numerose macchie di sangue sparse per la camera, lasciata in disordine, e intravedono un piede parzialmente coperto fuoriuscire da sotto il piumino che copriva il letto.