Con la vittoria del Masters WTA di Istanbul, Petra Kvitova ha avuto la sua consacrazione nell’èlite del tennis mondiale. Il successo di Wimbledon non è stato un caso e per la 21enne ceca il 2011 si chiuderà con un secondo posto nel ranking mondiale, con vista sul primato di Caroline Wozniacki, distante ormai solo 115 punti.

Nata l’8 marzo 1990 a Bilovec, cittadina che conta poche migliaia di abitanti, si è affacciata nel mondo della racchetta molto presto e a neanche 16 anni ha fatto il suo debutto in una prova dello Slam, uscendo al 1° turno dell’Australian Open nel 2006.  Due anni dopo raggiunge gli ottavi di finale al Roland Garros e da questo momento inizia la sua crescita esponenziale.

Qualche mese dopo a Hobart conquista il suo primo torneo nel circuito WTA, nel 2010 entra fra le prime 30 del mondo dopo la semifinale persa a Wimbledon con Serena Williams.

Il 2011 è l’anno della definitiva esplosione. Inizia vincendo a Brisbane e raggiungendo i quarti di finale all’Australian Open, prosegue trionfando a Parigi e Madrid mietendo vittime illustri come Kim Clijsters e Victoria Azarenka. A Maggio entra nella top 10. Ma il vero capolavoro lo compie a Wimbledon sconfiggendo in finale Maria Sharapova 6-3 6-4 e aggiudicandosi, nel tempio del tennis, il suo primo Slam in carriera. Un exploit che in pochi avrebbero pronosticato, ma che non è stato affatto frutto del caso.

Il finale di stagione infatti porta la sua firma. Prima il successo a Linz, poi quello decisamente più importante nei WTA Championships (era alla sua prima partecipazione), nuovamente ai danni della Azarenk, sconfitta in tre tiratissimi set. L’ultimo sigillo, il sesto, di un anno da incorniciare.

Petra Kvitova è una tennista completa, dotata di un buon servizio ma anche di un dritto efficace e di un rovescio che forse lo è ancora di più. Trent’anni dopo la leggendaria Martina Navratilova, la Repubblica Ceca ha trovato un’altra campionessa, che ha messo i suoi occhioni azzurri sul trono del tennis mondiale. La Wozniacki è avvisata.

FC