La loro birra sarà anche tra le più buone al mondo, ma in Austria ci si coccola con il made in Italy.

Ben 100 hotel della nazione che ha dato i natali a Mozart fanno parte del gruppo Austria per l’Italia, l’associazione fondata nel 1986 che riunisce alberghi a 3, 4, 5 stelle austriaci dove l’ospitalità parla italiano. A cominciare dalle spa, dai trattamenti e dalle cure termali che queste stazioni offrono. Perché se c’è una cosa che noi italiani sappiamo fare bene è prenderci cura del nostro corpo, come il crescente numero di iscritti e frequentatori di corsi in palestra dimostra.

Gustosi massaggi alla cioccolata, bagni nell’oro 23 carati e nella birra sono solo alcune delle proposte delle strutture alberghiere austriache socie di Austria per l’Italia.

Il lussuoso Hotel Klosterbräu, ricavato da un ex monastero del XVI secolo, un 5 stelle nel centro di Seefeld offre nel proprio centro benessere dotato di piscine, saune e sale termali il “massaggio peccaminoso alla cioccolata”. Il prelibato trattamento di benessere viene eseguito nella spiritual spa dell’hotel, ricavata dalle cantine dell’antica abbazia agostiniana. Dal silenzio della meditazione a quello del piacere del relax in un clima irresistibile e un fascino unico nel suo genere. L’azione stimolante, euforizzante, nutriente e protettiva della cioccolata agisce sul sistema nervoso e migliora la concentrazione. Vi immaginereste Sant’Agostino immerso in un vasca colma di birra, la quale beneficia l’organismo aprendo i pori della pelle che assorbono i preziosi agenti della bevanda? Sicuramente no, così come non pensereste mai al santo rilassarsi con un bagno nell’oro con oli speciali impreziositi da foglie a 23 carati.

Anche la spa del Grand Park hotel di Bad Hofgastein parla italiano, benché le acque termali terapeutiche di Ganstein non si possano in alcun modo paragonare a quelle di Acqui o dei colli Euganei. E ancora bagni di fiori, fieno, alghe, fango, latte, iberico, arnica e oli.

Dalla cucina con i suoi piati come il Tafelspitz (bollito di manzo) al benessere, l’Austria guarda all’Italia, prende appunti e impara. Ma in questo caso il professore non può superare il maestro. Le nostre tradizioni secolari docent.

 

Giulia DONDONI