Gli italiani popolo di vanitosi? Sicuramente ci tengono alla forma fisica, che tempra spirito e mente.

A confermare questa tendenza sempre più di moda è la 7a edizione di Rimini Wellness, la manifestazione dedicata agli appassionati di fitness, sport e benessere. Se ben 40 milioni di italiani, infatti, frequentano palestre, centri sportivi, di benessere, beauty farm, terme e spa, sia per mantenersi in forma che per sentirsi meglio, scendono a 15 milioni quelli che praticano fitness vero e proprio.

Dati e cifre alla mano, il giro di affari creato dal settore benessere vale 21 miliardi di euro l’anno, con più di 70 mila addetti. Delle 30.769 aziende che operano in questo campo, 24.742 sono centri estetici, 3.539 palestre e 2.488 centri benessere. Al nord uomini e donne sono più attenti alla cura del proprio corpo, con addirittura 16.820 strutture; a seguire il sud con 7.821 centri, e medaglia di bronzo al centro con solo 6.128 luoghi dedicati al benessere a 360 gradi.

Nemmeno a dirlo, la regione con la più alta concentrazione di centri è la Lombardia, con 6.177 strutture, seguita da Veneto ed Emilia Romagna.

Mettendo un attimo da parte i centri sportivi, il comparto termale negli ultimi anni nel Belpaese si è sviluppato molto, conquistando una grossa fetta del mercato. Su tutto il territorio nazionale esistono 378 stabilimenti termali che generano un fatturato complessivo di circa 3,5 miliardi di euro, di cui 839.516.000 per prestazioni sanitarie (con una spesa annua a carico del SSN di 142.726.000 euro nel 2010). La maggior concentrazione è nel Nord Est (147 impianti), seguono il Sud (144), il Centro (57) e il Nord Ovest (30). A livello regionale si aggiudica la medaglia d’oro la Campania (113 strutture), argento al Veneto (109) e bronzo all’Emilia Romagna (24).

Tra cure termali e altre prestazioni legate al benessere, le donne sono maggiormente impegnate in questo settore: il 58% su 65.000 addetti, di cui 16.000 direttamente occupati presso stabilimenti termali.

Nonostante la crisi, gli italiani non vogliono proprio rinunciare alla cura del proprio corpo. D’altronde: Mens sana in corpore sano.

Giulia DONDONI