Le feste di Natale regalano – si fa per dire – mediamente 4 kg in più a ogni italiano. Secondo nutrizionisti e alimentaristi nelle feste si rischia di ingrassare fino al 32% in più rispetto agli altri periodi dell’anno, a causa principalmente dei dolci che si consumano in abbondanza.

Cosa fare, allora? La soluzione migliore sarebbe, a rigor di logica, prevenire il problema: ovvero, non acquistare né regalare dolci, invitare parenti e amici solo per banchetti sobri e morigerati, evitare di partecipare a feste dove si sa che l’eccesso alimentare è all’ordine del giorno, e dove sarebbe difficile controllarsi.

Se tuttavia sentite che questo stile simil-francescano non vi appartiene, vi suggeriamo qualche dieta per rimediare al danno, ricordandovi però che è sempre necessario consultare un medico per tenere sotto controllo le vostre condizioni fisiche durante un regime alimentare ridotto. Inoltre, non dimenticate mai di svolgere una regolare attività fisica, facendo qualcosa che è di vostro gradimento, e che più di ogni dieta vi può aiutare a tenervi in forma.

Ma vediamo ora le diete:

La dieta detox è consigliabile se, oltre che dimagrire, desiderate anche eliminare tossine accumulate dall’organismo (e avere una pancia piatta, beneficio non trascurabile); si basa sull’introduzione di fibre, di antiossidanti come acido ascorbico, carotenoidi, tocoferoli (per contrastare i radicali liberi e l’invecchiamento cellulare), di cibi leggeri a ridotto contenuto lipidico, di abbondanti quantità di liquidi come acqua e tè bianco o verde. Trovate a questo link – http://www.dietagratis.com/la-dieta-detox.php – un esempio di dieta detox per una settimana.

La dieta della luna si basa sull’idea di diguno intermittente, “Eat Stop Eat”, per dirla con le parole del suo ideatore, Brad Pilon. Il suo consiglio è di digiunare per una media di 24 ore un paio di volte alla settimana, per mettere a riposo l’apparato digerente, aumentare il metabolismo, stimolare la produzione di ormoni che aiutano a bruciare la massa grassa, abbassare la pressione arteriosa, migliorare l’assorbimento del glucosio. Attenzione, però, perché se il diguno si protrae per più di tre giorni, e non è seguito da un medico, i suoi effetti negativi possono superare i benefici.
I sostenitori della cronodieta suggeriscono di consumare carboidrati a pranzo e alimenti proteici la sera, perché il profilo ormonale che caratterizza le ore serali favorisce l’utilizzo dei grassi a scopo energetico e la costruzione di massa muscolare durante la notte.

La dieta Dukan si distingue in quattro fasi: dopo una prima fase di esclusiva assunzione di proteine, si introducono le verdure, quindi si ritorna gradualmente ad un’alimentazione normale, e infine si passa a un mantenimento in cui ci si nutre secondo le propri abitudini, mantenendo però un giovedì proteico e assumendo tre cucchiaini di crusca e di avena al giorno.

Altre diete iperproteiche famose come la dieta Atkins e la Scarsdale possono dare un buon risultato nell’immediato, ma sono potenzialmente dannose per il metabolismo, e nel medio periodo (sei mesi – un anno) danno risultati paragonabili a quelli di diete più equilibrate. E sono ovviamente improponibili per chi ha un alimentazione interamente o anche solo tendenzialmente vegetariana.

Anche la dieta zona – che si basa sul principio che bisogna consumare pasti a basso indice glicemico, quindi pochi carboidrati – privilegia il consumo di proteine a basso tenore di grassi, accompagnate però da discrete porzioni di verdura e frutta.

Infine, la dieta dissociata – che è una di quelle che io, essendo vegetariana, apprezzo di più – suggerisce di: non assumere carboidrati con proteine e frutti acidi durante o stesso pasto; mangiare grandi quantità di verdura e frutta; limitare il consumo di proteine, amido e grassi; mangiare grano integrale evitando alimenti raffinati e processati (a base di farina bianca, margarina, zucchero); aspettare almeno quattro ore e mezzo tra pasti diversi.

Quale dieta funziona? Io credo che ognuno debba trovare il tipo di dieta (e di alimentazione in generale) che è più in sintonia con il suo essere, le sue abitudini, le sue convinzioni: tenendo sempre presente che certe diete, se seguite senza criterio né controllo medico, possono essere davvero dannose per la salute; evitando sempre alimenti che, oltre a far ingrassare, nuocciono alla salute (cibi confezionati ricchi di conservanti, o di grassi insaturi, o di zuccheri raffinati); continuando a svolgere una regolare attività fisica. E per voi, qual è la dieta migliore?

Livia Buseghin

Credits: dieta.pourfemme.it
Fonte 1: www.moldrek.com
Fonte 2: www.repubblica.it