Come non ricordare i segreti di bellezza di Cleopatra! La regina dell’antico Egitto, soleva immergersi in vasche colme di latte d’asina per esaltare la bellezza della sua pelle, per i suoi bagni quotidiani occorreva il latte di ben 700 asine. Ma non è l’unica regnante della nostra storia a concedersi bagni di latte, anche Poppea seconda moglie di Nerone e Paolina la sorella di Napoleone usavano immergersi nel bianco.

E’ impossibile per noi italiani, e in particolar modo per i trentini, pensare a un’alimentazione priva di latte. “La carne liquida della nostra epoca“ è alimento unico per i lattanti, indispensabile per i bambini e prezioso in fase adolescenziale per studenti e sportivi.

Ma non solo, oltre ad essere utilissimo negli altri periodi della vita, diventa infine un alimento essenziale nella dieta degli anziani per la sua leggerezza e digeribilità.

Uno dei templi italiani del latte, è certamente il Trentino Alto Adige, con le sue latterie. Nelle fattorie altoatesine, molto piacevoli da visitare per le location suggestive nelle quasi si trovano, si producono e degustano quotidianamente tonnellate di bianco e derivati.

Una bevanda dalle molte proprietà benefiche, favorisce il relax, predispone al sonno e in questo periodo aiuta a combattere le ondate di calore che stanno investendo il nostro paese.

Sapevate che il Trentino è anche un ottimo produttori di miele? La combinazione latte e miele si è riscoperta il connubio perfetto, ci dà la carica e l’energia giusta per affrontare la giornata.

In Alto Adige ci sono ben 40.000 colonie d’api che raccolgono questo prezioso alimento. Il miele del Trentino si caratterizza per la molteplicità dei suoi sapori, viene prodotto in 4 varianti: millefiori, rododendro, tarassaco e di bosco. Insieme ad una buona porzione di latte assolve ad una importante funzione antibatterica, antibiotica e lenitiva, oltre a fornire un ottimo apporto energetico.

L’uso di latte e miele è indicato sia per la dieta degli sportivi che per affrontare attività “mentali”, ma soprattutto per bambini e anziani che rifiutano di nutrirsi a sufficienza.

Il latte, che rientra nella famiglia dei colloidi, contiene calcio e proteine sostanze importanti per la fortificazione delle ossa, per la crescita e per sostenere l’organismo.

Un buon bicchiere di latte al giorno toglie il medico di torno! Non si tratta solamente di vox populi, secondo una ricerca condotta dall’Università del Maine, su 900 volontari, bere un bicchiere di latte al giorno aiuta ad evitare il decadimento neurologico. È emerso infatti che i consumatori abituali di latte ottengono ottimi risultati nell’ambito dell’attività cerebrale.

Allora che aspettate? Fatevi mandare dalla mamma a prender il latte…

 

Martina PISASALE