Per quanto sia vero che oggi giorno al viene dato al corpo un valore anche fin troppo eccessivo, e alla magrezza un ruolo fondamentale, spesso viene sottovalutato quello che è un problema che sta diventando sempre più pregnante nella nostra società, quello dell’obesità.

In particolare, poca attenzione viene riservato al problema dell’obesità femminile, la quale colpisce sempre più donne anche in Italia. Le cause sono molteplici: dieta scorretta e sedentarietà tra le prime.

L’Obesità Femminile colpisce in Italia più di diecimila donne e i problemi che comporta non sono soltanto estetici e sociali, ma soprattutto medici: diabete, ipertensione, malattie ossee e tumori sono soltanto alcuni dei più gravi problemi che si associano al problema, che diventa sempre più pericoloso.

Nella donna, allo scompenso derivato dall’obesità si accompagnano a problemi ginecologici seri: incontinenza, prolassi genitali e amenorrea in giovane età sono tra i più comuni. Aumenta inoltre nei soggetti obesi anche il rischio oncologico per utero e seno, e si fanno sempre più comuni anche i danni a livello respiratorio.

Obesità dunque come vera malattia e non come disturbo alimentare: questo è il centro del discorso. E ci si chiede: come si può lottare per sconfiggere quella che sembra essere un’altra delle piaghe dei nostri giorni?

I metodi sono molti, e partono in primis dall’aiuto psicologico: per un soggetto obeso la lotta contro il suo corpo parte innanzitutto dalla lotta contro le sue stesse abitudini, che può essere drammatica senza un adeguato supporto.

A seguire, quando la paziente si ritrova pronta a fare sacrifici e a rinunciare a quello che per lei è regola, subentra l’attività fisica, inizialmente lieve, poi moderata e via via sempre più adeguata ai ritmi e agli obiettivi.

Ad accompagnare il tutto, la dieta: non una qualsiasi dieta, ma una vera e propria terapia, che riduca prima gradualmente e poi drasticamente l’introito calorico, per far si che la paziente non ne risenta immediatamente.
Le diete moderne vengono elaborate in modo adeguato, studiato per filo e per segno e basato sulle esigenze della paziente.

Ma naturalmente, la lotta principale è quella che si svolge dentro la paziente. Una lotta che ha bisogno di incoraggiamenti, e di coraggio. E che, con le giuste accortezze, si può vincere.

Caterina Damiano