Avete mai provato a pensare quale sia l’elettrodomestico a cui non potreste mai rinunciare? Nella vostra top three non mancherebbero di certo lavatrice e fornelli, non solo utili ma anche indispensabili per la vita quotidiana. E al terzo posto? Non vedete bene il forno a microonde?! Tanto comodo quanto veloce, questo strumento domestico è entrato prepotentemente nelle nostre abitazioni e, diciamocelo, non ne possiamo fare a meno. Siamo di fretta e dobbiamo riscaldare un cibo che avevamo già preparato: è sufficiente selezionare il tipo di cottura e in pochi minuti (a volte è questione di secondi) il gioco è fatto. Ad ogni modo, scaldando cibi ricchi di condimenti è inevitabile che i vapori lascino unto e cattivi odori sulle pareti del forno, senza contare le eventuali incrostazioni che, se non rimosse immediatamente, possono diventare difficili da eliminare al successivo intervento di pulizia.

Come pulire dunque il microonde?

  • Il primo passo consiste nello smontare il piatto in vetro, lavarlo con acqua calda e detersivo per piatti dando un ultimo risciacquo con aceto. Aggiungere poi a mezzo bicchiere d’acqua quattro cucchiai di aceto di vino (o in alternativa succo di limone) e posizionare il bicchiere all’interno del forno;
  • Chiudere il forno ed avviarlo a una potenza medio alta per 4 – 5 minuti. Quando il forno si spegne aspettare qualche istante prima di riaprirlo, in modo che il vapore sgrassante possa aderire completamente alle pareti interne. Aprire dunque lo sportello e pulire con la spugna tutte le superfici;
  • Quando le superfici si saranno sgrassate, sciacquare e strizzare bene la spugna e passarla per l’ultima volta.  Un ottimo risultato si ottiene asciugando il tutto con un panno in microfibra.

Et voilà! In pochi minuti avrete un forno a microonde pulito, igienizzato e con un buon odore di pulito.

Giulia DONDONI