L’età migliore per diventare mamma? I 26 anni. A stabilirlo è uno studio condotto in Gran Bretagna e supervisionato dalla psicologa Claire Hasley, consulente di una rivista britannica che si occupa di genitorialità.

Scordate giovane carrieriste, donne che non hanno tempo per la famiglia e che pensano solo al lavoro: le ragazze di oggi non hanno paura di diventare mamme, anzi, l’essere giovani costituisce per loro un fattore positivo. Insomma, la ricerca di qualche anno fa del “Health and social behaviour journal” che dichiarava che l’età migliore per avere il primo figlio era intorno ai 34 anni è acqua passata.

Quando abbiamo iniziato questo studio – ha dichiarato la dottoressa – abbiamo pensato, come tutti gli altri, che le donne stavano progettando di avere un bambino dopo aver fatto carriera, ma si può avere successo nella vita lavorativa anche da genitori, che al contempo possono coltivare le proprie passioni. La stragrande maggioranza di giovani donne che hanno risposto al nostro sondaggio ha ammesso di aver maturato l’idea di diventare madre poco dopo essere entrate nel mondo del lavoro. Per questa nuova generazione la carriera è al secondo posto, dopo la costruzione di una famiglia.

Un’inversione di tendenza, dunque, rispetto alle passate generazioni e un ritorno probabilmente al tradizionale modello di famiglia, dove l’uomo e la donna diventano presto genitori. Ma attenzione: i ruoli all’interno della coppia non sono più quelli standardizzati dove moglie coincide con massaia e marito con unico lavoratore.

Stando a quanto è emerso dallo studio, un terzo delle donne intervistate ritiene perfetto avere il primo figlio all’età di 26 anni. Una su quattro ha ammesso di voler tentare di rimanere incinta presto, non sapendo quanto tempo ci sarebbe voluto per riuscirci, mentre il 20% ritiene che avere un bambino prima dei 30 anni potrebbe facilitare il percorso che conduce alla gravidanza.

Se quasi tutte le donne che hanno partecipato alla ricerca hanno sì convenuto di voler mettere su famiglia prima dei trenta, hanno anche ribadito la necessità di percepire uno stipendio regolare, fattore fondamentale nella decisione di creare una famiglia. Intanto, ben 4 donne su 10 hanno affermato che vorrebbero avere qualche risparmio in banca prima di considerare la loro prima gravidanza.

Insomma, siamo in tante ad essere desiderose di sentirsi chiamare “mamma” ma anche consapevoli delle difficoltà nel realizzare questo sogno, complice soprattutto la crisi economica che ha inciso profondamente su quella lavorativa.

Giulia DONDONI