Sono molti i vantaggi di avere una casa ben isolata termicamente, ma sono ancora di più se il materiale utilizzato è naturale ed eco-friendly come la cellulosa: risparmio energetico elevato (ben il 40%), costo di quattro volte inferiore a quello dell’isolamento a cappotto tradizionale, rientro dell’investimento in quattro anni e, non meno importante, messa in opera rapida, poco invasiva e pulita.

A proporre questo nuovo tipo di intervento è Isopassiv, nuovo marchio creato da DomusGaia, che interviene su edifici nuovi o già esistenti insufflando nelle intercapedini di pareti, tetti e sottotetti fiocchi di cellulosa, isolando così in maniera naturale l’edificio. L’utilizzo della cellulosa permette di raggiungere elevati livelli di risparmio energetico sia per quanto riguarda le spese di riscaldamento sia per quanto riguarda i costi di climatizzazione nel periodo estivo.
Il nuovo marchio creato dall’azienda di Tricesimo (Ud) specializzata nelle costruzioni in bioedilizia, ha ottenuto per la regione Friuli Venezia Giulia l’esclusiva per l’utilizzo dei fiocchi di cellulosa Nesocell, spin off del Politecnico di Torino che produce questi isolanti di elevata qualità provenienti da scarti di cartiera e assolutamente ecocompatibili.

Come avviene l’intervento? Tramite video-ispezione si verifica innanzitutto l’integrità dell’intercapedine. Una volta accertata, si realizzano fori da 4 cm ogni 1,5 metri e si procede con l’insufflazione dei fiocchi di cellulosa attraverso un apposito macchinario, fino a riempire interamente tutti gli spazi vuoti. Si effettua infine la chiusura dei fori tramite tappi in sughero e stuccatura al grezzo.

L’isolamento di Isopassiv avviene ad impatto ambientale negativo: la CO2 emessa in produzione è fino a 220 volte inferiore al risparmio conseguito nell’impiego degli isolanti tradizionali. Si utilizzano poi materiali di riciclo senza generare ulteriori prodotti di rifiuto; questo prodotto associa inoltre alla sostenibilità ambientale ottime prestazioni in termini di potere isolante, traspirabilità, comportamento alla fiamma e stabilità dimensionale.

Francesca SCARABELLI