Esiste una predisposizione genetica al tradimento: questo è quanto emerge dallo studio di Wolfgang Forstmeier, del dipartimento di genetica evoluzionaria del Max Plank Institut di Berlino. Insomma, se ti ha tradita è perché è stato costretto dai suoi geni.

Non è proprio così, ma diciamo che l’affermazione si avvicina molto al vero secondo Forstmeier.

Dopo tutti gli studi psicanalitici sul rapporto con la madre, la conflittualità col padre e il legame col criceto, pare che le colpe del giorno d’oggi ricadano sul DNA. I figli di genitori che tradiscono, tendono a tradire a loro volta, o almeno hanno il doppio delle probabilità di rompere un rapporto di coppia per il crearsi di un triangolo amoroso rispetto alla media.

Tutti questi dati derivano da un rigorosissimo studio pubblicato sulla rivista Pnas e condotto su… diamanti mandarini, ovvero dolcissime bestiole a due zampe meglio classificabili come uccelli. Cosa abbia in comune l’uomo con il diamante mandarino non è dato saperlo, ma pare che affettivamente abbia comportamenti simili alla specie umana.

L’esperimento su 1554 esemplari ha studiato i flirt di cinque generazioni anche in esemplari che da piccoli erano stati affidati a genitori diversi dai propri. Niente da fare: i figli naturali di genitori promiscui, anche se adottati ancora nell’uovo, hanno dimostrato di essere veri playboy. Che questo sia sovrapponibile con la natura umana è seriamente in dubbio, ma un fondo di verità (almeno a livello comportamentale) sicuramente c’è: chi ha dovuto subire le scappatelle di mamma o papà avrà di certo qualche problema in più a relazionarsi al meglio con il proprio partner.

Ma di qui a dire che geneticamente non c’è via d’uscita, che se i genitori hanno avuto qualche scappatella è matematico che anche i figli non riescano a mantenere una relazione fedele… Direi che si esagera. Il DNA è formato da milioni di geni che interagiscono tra di loro, vengono silenziati ed amplificati, si guastano e vengono riparati, e di gran parte non abbiamo idea della funzione.

Giustificare una condotta con la genetica o pensare che un singolo gene possa determinare il carattere di una persona sono idee che non tengono conto della natura umana multifattoriale e piena di sfaccettature: quello che facciamo è dato dalla nostra storia, ma soprattutto dalle scelte che prendiamo giorno dopo giorno. Nel bene e nel male.

Erika Pompili