La fangoterapia, cura termale effettuata impiegando fango a una temperatura di 37° C sull’epidermide, è riconosciuta già dall’antica Grecia come uno dei rimedi più efficaci per combattere le infiammazioni della pelle e del corpo.

L’isola di Efesto, così come veniva chiamata dai Greci,ovvero l’oasi dell’arcipelago delle Eolie Vulcano, è da sempre nota non solo per la sua attività eruttiva ma anche per le fangaie naturali all’aperto. La mitologia insegna, che la terra fosse ricordata per essere l’officina del dio fuoco dove, nella bocca del vulcano, lavoravano i ciclopi.

Si narra che gli spiriti ciclopici si divertissero a disormeggiare le navi, che cercavano rifugio dalla tempesta, se queste non portavano una croce sull’ormeggio.

Perché allora non concedersi un week end di benessere a Vulcano alla scoperta della mitologia, non rinunciando al mare e al cibo? Una mini vacanza  made in Italy, non tralasciando, visti i tempi di crisi, il fattore economico.

I fanghi di Vulcano infatti , centenari, sono completamente gratuiti e si arricchiscono di adiacenti zone sulfuree in mare aperto. Oltre ai benefici della fanghiglia per la pelle e per le malattie ossee, si pone rimedio anche ai problemi respiratori.

La fango terapia “vulcaniana”, fenomeno unico nel suo genere, si articola in tre fasi: la pozza dei fanghi, il mare caldo o acque calde e le fumarole.

La pozza, alimentata naturalmente da innumerevoli bolle dalle quali fuoriescono vapori sulfurei e fanghi argillosi, è la prima tappa. Dopo essersi immersi e aver fatto essiccare il fango sulla pelle, il percorso prosegue con il bagno nelle pozze di acqua calda, per ripulire l’epidermide dal fango. Complementarmente ci si può rilassare con un efficace idromassaggio naturale, il movimento dell’acqua è dato dalle fumarole sottomarine che emettono getti di forte pressione.

Ultima fase del percorso è l’inalazione dei vapori attraverso le fumarole esterne, vicino il porto. Se credete che il tutto sia troppo scandito e formale, state tranquilli, i trattamenti sia per quanto riguarda il tipo che la frequenza sono lasciati alla discrezionalità di ciascuno.

Il risultato finale è mirabile, la pelle è morbida e levigata. E’ sorprendente il miglioramento dei processi infiammatori in corso, sia ossei che dell’epidermide, se il trattamento viene ripetuto più volte nel corso della settimana.

Non vi resta altro che immergervi, buon bagno di fango!

 

Martina PISASALE