Noi di Bellaweb le feste comandate le celebriamo tutte. Non ci preoccupiamo di suggerirvi regali di Natale anche se molti pensano che ne vanifichino il significato. Ci piace darvi suggerimenti su San Valentino, anche se molti pensano che sia una festa commerciale, pensata per spennare soldi ai poveri polli innamorati che ci credono. Adoriamo darvi consigli su cosa acquistare per fare felici il vostro papà e la vostra mamma, quando è il turno di celebrare la loro festa. E non vogliamo sottrarci dal farlo anche per la Festa delle Donne, la tanto vituperata festa delle donne.

Tra chi trova assurdo che ci sia un giorno per festeggiare le donne (del resto che c’è da festeggiare? siamo donne ogni giorno), chi dice che non si può festeggiare in un giorno che ricorda una disgrazia che ha mietuto vittime tra le operaie che facevano il proprio lavoro, e chi dice che la smettano, altro non è che un momento per festeggiare tutte le conquiste politiche, sociali ed economiche (il cammino per la verità è ancora lungo) che abbiamo raggiunto e che qualcuno deve ancora raggiungere e le discriminazioni di cui siamo state oggetto, noi, che di moda ci occupiamo, abbiamo pensato di celebrare questa festa chiedendo ai designer delle maison del fashion system un regalo

A loro ad esempio chiediamo che non ci siano più modelle manichino, laddove per manichino intendiamo donne così magre da ricordare le grucce appendiabito dell’armadio. Che non ci siano più perché purtroppo su ragazzine dall’animo fragile sortiscono effetti disastrosi e li sortiscono pure sulle modelle che si affamano per raggiungere il sogno di potere raggiungere il peso di una piuma e sfilare così per i grandi marchi. Un fisico magro di una magrezza innaturale non è bello. E, cari designer, noi vogliamo essere belle.

A loro chiediamo, come ha fatto H&M, che ci sia spazio per tutte. Che la moda non venga pensata soltanto per le donne magre magre, senza seno e senza sedere, ma anche per quelle donne che hanno abbondanza di curve. Perché sarebbe bello se in una collezione ci fossero abiti che valorizzino non solo una fisicità, ma più fisicità.

A loro chiediamo che scompaia la dicitura “modelle curvy”. E se non strabuzzate gli occhi, vi spieghiamo perché. Apprezziamo il lavoro fatto dai marchi per donne – dobbiamo dirlo anche noi, per farvi capire di che parliamo – plus size, ma siamo oneste… non è bello per una donna sentirsi dire “No, signora, non abbiamo la taglia 48. Ma di fianco c’è il negozio per donne curvy… lì forse, troverà qualcosa di più adatto a lei“. La moda non deve andare per taglie, ma deve avere delle taglie. Esistono? Beh, per favore usatele. Tutti. Non arrivate fino a… non partire da.

Fateci essere belle, non ridicole al solo scopo di saziare la vostra smania di fare spettacolo, di far parlare di voi. Il vostro compito è quello di renderci ancora più belle, con i vostri abiti, di quello che già siamo. Non quello di fare leva sui pruriti snob di certe fashioniste che cadono nella trappola di vestirsi con esagerati look da passerella destinati a poche.

Siate dalla nostra parte.

Pinella PETRONIO