Ultimamente sembra che tutto giri intorno al sedere. Cartelloni posizionati in angoli strategici delle strade metropolitane ti ricordano quanto è importante avere un lato b come quello di Melissa Satta, promettendo che per sfoggiarlo basta semplicemente indossare un paio di jeans. E tu sospiri, guardando la brioche piena di grassi saturi della colazione, mentre vai in ufficio, osservando quel lato B perfetto e pensando che anche per te c’è una speranza.

Noi non sappiamo quanto di vero ci sia nelle parole dei claim pubblicitari che millantano sederi tonici senza il minimo sforzo. Nulla probabilmente. Sono solo trovate pubblicitarie studiate ad hoc per irretire un pubblico di donne speranzose (nel cui novero ci siamo anche noi). Eppure non riusciamo a sottrarci all’idea di volerli assolutamente provare, ché se celebrities del calibro di Violante Placido e Laura Chiatti usano i Wr.Up di Freddy, i leggings in jersey per forme da paura, e hanno quei risultati, beh, perché non potrebbe accadere anche a noi?

Più che altro, anche se fosse vero e si verificasse il miracolo, quando ci troveremo nella situazione di doverceli togliere quei pantaloni magici, come potrebbe reagire il nostro fidanzato? La delusione sarebbe pari a quella del push-up. Millantatrici. Ecco cosa ci sentiremmo dire.

Grazie ad una tecnologia brevettata, Pop-Up Jeans risponde al desiderio più diffuso tra le donne: un lato –B tonico e sodo che sfida la forza di gravità” recita il claim sui cartelloni pubblicitari con cui Gas ha tappezzato i muri delle città italiane da Nord a Sud e che campeggiano sulle riviste patinate di tutta Italia. E noi siamo Babbo Natale. Anche se non vorremmo esserlo e, in fondo, continuiamo a sperarci che quei jeans lì ci sollevino il sedere come quello della signorina dello spot.

E se da una parte c’è chi ci fa sognare di potere avere un lato-B beléniano, dall’altra c’è chi un sogno ce lo fa realizzare davvero: mantenere sempre la stessa taglia. Estate, inverno, kg in più, kg in meno, sempre la stessa identica taglia, senza l’imbarazzo di dover chiedere una misura in più della nostra solita, ammettendo così a noi stesse, che siamo il nostro più severo e intransigente giudice, che magari quella fetta di pastiera in più era meglio non mangiarla e che effettivamente un paio di kg, ma giusto un paio, li abbiamo presi. Basta drammi. Che l’ago della bilancia salga, che l’ago della bilancia scenda, la taglia rimane invariata. La fata Smemorina che ha reso possibile tutto ciò si chiama Wonderfit, una miracolosa linea di denim “espandibile” realizzata in elastan (lo stesso materiale utilizzato per la creazione di intimo contenitivo) che segue l’andamento delle forme, allargandosi o restringendosi a seconda dei cambiamenti del corpo. Geni.

 

Pinella PETRONIO