Dopo il film ora arriva un museo, rosso Valentino. L’indirizzo? In rete, visto che si tratta di un’applicazione scaricabile comodamente sul proprio desktop,  in piena tecnologia 3D real time.

Immaginatevi di accendere il pc, di digitare l’indirizzo dell’Archivio Valentino, di trovarvi immediatamente trasportati nel cuore di un storia che racconta cinque decenni di universo Valentino Garavani.

E’ “quasi” realtà il Valentino Garavani Virtual Museum, il museo virtuale che racchiude oltre 5000 immagini di abiti, bozzetti, fotografie e 95 video di sfilate.

Il grande giorno dell’inaugurazione sarà letteralmente downloadabile il prossimo 5 dicembre 2011: allora, Valentino Garavani e Giancarlo Giammetti illustreranno da una conferenza stampa newyorchese tutti i contenuti dell’application.

Ma nel frattempo? Ecco qualche indiscrezione, qualche primato e… un assaggio.

Partiamo dal primato: Valentino Garavani è il primo stilista internazionale a curare una mostra permanente dei propri capolavori in formato digitale. E’ stata realizzata da Giancarlo Giammetti, disegnata e prodotta da Novacom Associes-Paris, in collaborazione con Kinmonth-Monfreda Design Project – Londra ed il supporto della Valentino S.p.A.

Come si potrà visitare? Questo museo virtuale è un ambiente coinvolgente realizzato in 3D real time, quasi reale, in cui abiti, pannelli didascalici, foto storiche e “ospitate” di grandi personaggi sono allestiti come se ci trovassimo nelle stanze di un vero museo.
Gli internauti, infatti, possono navigare, anzi, camminare fra le varie gallerie esplorando una di oltre 10.000 metri quadrati.

Cosa troveremo? Nel Valentino Garavani Virtual Museum sono stati raccolti oltre 300 abiti tratti dagli archivi di Valentino Garavani, appositamente fotografati e disposti per tema. Ma ci sono anche bozzetti, illustrazioni, campagne pubblicitarie, editoriali, immagini di eventi e red carpet eventi speciali e mostre legati alla storia della coppia.

Un duo inossidabile quello Garavani-Giammetti che si racconta fra foto e video, partendo dalla White Collection del 1968, andano al White Fairy Tale Love Ball del 2011.

“L’applicazione vanta anche una media library che cataloga più di 5000 immagini – abiti, fotografie, disegni – e 95 video di sfilate” – spiegano dalla maisom.

Che cosa sarebbe successo se non fossimo stati insieme? Si chiedono i protagonisti di questo prezioso racconto haute couture.

Sarebbe accaduto tutto questo? Ci sarebbero state storie di abiti da raccontare?

Lo scopriremo il 5 dicembre, ore 11, quando Valentino e Giammetti compariranno sugli schermi di mezzo mondo per raccontare questo progetto in una campagna worldwide via YouTube, e dal 7 dicembre, quando l’applicazione Valentino Virtual Museum sarà disponibile world wide sul sito e verrà festeggiata con un grande party, sempre a New York,  nella sede IAC a New York.

Fino ad allora, per chi volesse preparasi al count down, Valentino e il suo mondo in rosso sono disponibili in rete sulle pagine Facebook e Twitter del Valentino Garavani Virtual Museum.

Paola PERFETTI