Diete diete e ancora diete: sembra che con l’arrivo dell’estate sia proprio questa la parola d’ordine di molte donne. Ma senza fare troppe rinunce, avete mai pensato di fare una ricca dieta ipocalorica? Detta così potrebbe sembrare un ossimoro ma non lo è se si consumano i pasti giusti. La dieta ipocalorica per eccellenza è quella del pesce, con effetti positivi sia sul metabolismo che sul sistema sanguigno, oltre ai benefici che ha sulla pelle e il contributo nel diminuire i trigliceridi.

Il pesce è un alimento particolarmente ricco di iodio e contribuisce a un migliore funzionamento della tiroide, che da questo nutriente produce la tiroxina. Eppure bisogna saper scegliere quale tra i nostri amici con le pinne mangiare, preferendo quelli più giovani e di taglia più piccola che avendo vissuto di meno hanno accumulato meno sostanze inquinanti rispetto a quelli più grossi e più vecchi.

Il pesce che si sceglie deve essere fresco, con occhi sporgenti e brillanti, carni elastiche, squame aderenti e branchie di colore vivace. Questo alimento contiene tutti e otto gli aminoacidi essenziali, quelli che il nostro corpo non riesce a fabbricare da solo e che sono indispensabili per la rigenerazione delle cellule e la produzione di ormoni. Ricco di Omega 3 e Omega 6, il pesce è dietetico e gustoso. Ma come integrarlo con il resto dei pasti della giornata?

A colazione meglio caffè d’orzo e biscotti integrali, a metà mattinata è preferibile fare uno spuntino con yogurt magro alla frutta, mentre nel pomeriggio consumate frutta fresca. Affinché funzioni la dieta del pesce non deve superare le 1300 calorie giornaliere e ovviamente sono banditi i fritti.

Pronte a farne una bella scorpacciata?

 

Giulia DONDONI