Lo scorso novembre The Academy of Urbanism (www.academyofurbanism.org.uk) ha giudicato Bilbao la “migliore città europea del 2018” aggiudicandosi il primo posto agli Urbanism Awards.

Il premio è assegnato da un gruppo di esperti di tutta Europa che analizzano gli aspetti sociali, economici e ambientali delle città candidate. Bilbao è stata capace di trasformarsi passando da una realtà post-industriale degli anni ’90 ad essere una città moderna e all’avanguardia.

Bilbao si divide in otto differenti distretti, i nostri quartieri per intenderci. Ogni angolo merita di essere visitato, si inizia solitamente  da Casco Viejo, un insieme di viuzze parallele che risalgono al ‘300, con il Museo Vasco, la Chiesa di San Nicolàs in stile barocco e dedicata a San Nicola di Bari, la Cattedrale de Santiago, in stile gotico che prende il nome della ben più celebre Cattedrale di Santiago de Compostela.

Anche Bilbao ha un mercato coperto, il Mercado de la Ribera che si sviluppa su tre piani, inaugurato nel 1929 e progettato da Pedro de Ispizua con una facciata in Art Decò.

Il Museo Guggenheim, costruito dall’architetto canadese Frank Owen Gehnry  nell’area del vecchio porto commerciale, ha aperto nel 1997e da allora è il monumento simbolo della città spagnola  e la sua forma caratteristica realizzata con 330.000 squame di titanio arrivato dall’Australia e lavorato in Europa, si specchia nelle acque del Nervion.

Poco lontano c’è l’Azkuna Zentroa, chiamato anche Alhóndiga Bilbao, un altro degli edifici più iconici della città. Il vecchio magazzino del vino della città, è stato trasformato da un altro “archistar”: Philippe Stark in uno spazio culturale e di intrattenimento innovativo, che è l’unico centro europeo ad aver vinto il “Global Awards for Excellence“.

Sembra che per il week end di Pasqua, Bilbao sarà presa di mira dai turisti, complice un clima temperato e  le previsioni di bel tempo che, dopo questo inverno lunghissimo, appaiono come  un miraggio .

Silvia GALLI